Guicciardini, Pd: “Motivazioni inaccettabili, serve maggiore coerenza con l’elettorato”

Niccolò Guicciardini

“Sono fermamente contrario al fatto che la decisione di sospendere i lavori della Camera sia stata appoggiata anche dai capigruppo del Pd e abbia avuto le motivazioni a tutti note”.
Inizia così la lettera che il segretario del Pd provinciale di Siena, Niccolò Guicciardini, ha scritto al segretario nazionale, Guglielmo Epifani; al capogruppo alla Camera, Roberto Speranza, e al Senato, Luigi Zanda, per esprimere la sua contrarietà, alla scelta assunta ieri, mercoledì 10 luglio, di sospendere i lavori alla Camera dei deputati, in seguito alla decisione della Corte di Cassazione di calendarizzare per il 30 luglio l’udienza del processo Mediaset per Silvio Berlusconi.

 

 

 

“Berlusconi – continua Guicciardini – dovrà difendersi nelle sedi opportune, ma non può usare la politica o il suo consenso a fini personali. Sospendere i lavori parlamentari con quelle motivazioni è inaccettabile e sbagliato. Fosse anche per un minuto, è una questione di principi. La dirigenza del Pd ha sbagliato, non c’è dubbio, e crediamo che ci sia molto da cambiare. È necessario che i vertici nazionali del Partito democratico e i gruppi parlamentari dimostrino maggiore coerenza con gli impegni presi con il proprio elettorato, rispettando i valori e i principi che fanno parte del progetto del Pd, in cui molti italiani hanno creduto e credono ancora. Serve un cambiamento, per questo diventa sempre più urgente fissare le date del Congresso nazionale e iniziare nel frattempo dai circoli e dai territori a ripensare il Pd, un partito che a livello nazionale ha già commesso una buona dose di errori, ma che a livello locale sono convinto abbia le energie e le capacità per ripartire”.