I poliziotti di Siena si aggiornano sulla violenza di genere

In un momento storico particolarmente delicato in cui le cronache nazionali continuano a parlare di casi di violenza, soprattutto nei confronti delle donne, i poliziotti senesi si aggiornano sulla tematica.

E’ stata, infatti, organizzata in Questura una mattinata di aggiornamento professionale con esperti del settore per affrontare un argomento, quale quello della violenza di genere, purtroppo sempre più attuale.

Numerosi sono i casi di aggressioni e violenze che si registrano soprattutto tra le mura domestiche e, in particolare, verso le donne, ma anche nei confronti dei minori.

Al seminario, che ha visto la presenza di numerosi poliziotti appartenenti ad uffici investigativi e non di tutta la provincia di Siena, hanno partecipato, oltre al Questore Giancarlo Benedetti e al suo Vicario Giuseppe Mauceri, numerosi relatori qualificati.

Dopo i saluti di apertura, ha preso la parola Francesco Bagnai, giudice del Tribunale della nostra città, che ha trattato l’argomento dello “sfruttamento e dell’abuso sessuale in danno dei minori”, soffermandosi sia sugli aspetti sostanziali che procedurali della materia; dai reati più rilevanti alle condizioni di procedibilità, per passare, poi, alle misure pre – cautelari e cautelari a tutela delle vittime.

A seguire è intervenuto Filippo Bellagamba, ordinario di diritto penale dell’economia presso l’Università degli Studi di Siena, che ha invece parlato degli atti persecutori, meglio conosciuti come reato di “stalking”.

Subito dopo Monica Bianchi, Psicologa e Psicoterapeuta della Usl senese, ha trattato la tematica della violenza domestica, partendo dalla dichiarazione delle Nazioni Unite sulla violenza di genere verso le donne, per analizzare poi il fenomeno dal punto di vista psicologico.

Hanno, infine, preso la parola l’avvocatessa Alberta Gandini, esperta criminologa, che ha approfondito, sul piano giuridico, la tematica dei maltrattamenti in famiglia, e Angela Gerardi, responsabile del Centro pari opportunità della Valdelsa, che ha relazionato sulla rete di protezione a tutela delle donne vittime della violenza maschile.