
Quando la realtà rende credibile una frase fatta : c’era davvero tutta Siena a dare l’ultimo saluto a Roby Ricci, in via del Casato. Altri citeranno le presenze eccellenti, il cordoglio degli adulti. Noi vogliamo sottolineare la commozione dei ragazzi del Liceo Classico Piccolomini, almeno tre classi dietro la bandiera biancoverde della scuola, diciottenni con gli occhi rossi di pianto. Roby era stato il regista della commedia, lo faceva da più di quindici anni. Era per loro, al tempo stesso, un amico più grande, un padre, un educatore: insegnando a stare sul palcoscenico, a recitare, a cantare, li aveva aiutati ad uscire dal guscio, a sbarazzarsi delle paure, ad esprimersi. A crescere. Non lo dimenticheranno mai. Roby sapeva radicarsi con naturalezza in qualsiasi ambiente e suscitare affetto: la sua chitarra e le sue canzoni comunicavano immediatamente il dono dell’intelligenza e dell’ironia , la grazia semplice di un uomo buono. Citazione che gli sarebbe piaciuta, vengono in mente le parole dei Beatles in The End, a chiusura di Abbey Road, l’ultimo album inciso: “Ognuno prende l’amore che ha dato”.
Alessandro Bellini
Presidente Associazione IL LICEONE