“In data 9 gennaio 2012, come Sindacati del Gruppo Mps, siamo stati convocati dal Presidente della Banca avv. Giuseppe Mussari, a seguito del comunicato nel quale chiedevamo le Sue dimissioni e quelle del Presidente della Fondazione Gabriello Mancini.
Il Presidente della Banca, sottolineando la straordinarietà della fase che il settore creditizio attraversa, ha inquadrato la vicenda che ci riguarda nella necessità della stesura di un nuovo Piano Industriale. Il Presidente ha inoltre ribadito la volontà della Banca di confermare il sistema di relazioni sindacali vigente.
Abbiamo espresso al Presidente l’assoluta contrarietà, nel merito e nel metodo, rispetto all’accaduto e chiarito che quanto successo è già una messa in discussione delle relazioni industriali. Abbiamo inoltre sottolineato la necessità di assoluta chiarezza rispetto alle ricadute che il nuovo Piano potrebbe avere sulla tenuta delle garanzie contrattuali a partire dai livelli occupazionali, dalla mobilità e dagli assetti salariali.
È una fase di straordinaria importanza che richiede un livello di interlocuzione adeguato, che non si intravede, ed unafiducia fra le parti che non è mai stata a livelli così bassi.
Per tutti questi motivi saremo presenti nel pomeriggio di giovedì 12, a partire dalle 14.30, in Piazza Salimbeni, con un presidio sindacale, durante i lavori del CdA che dovrebbe sancire l’inizio della nuova fase.
Nella serata di giovedì avremo inoltre un incontro con il Sindaco di Siena e con il Presidente della Provincia per affrontare le tematiche relative agli assetti proprietari e per ribadire la necessità del mantenimento del controllo del Gruppo da parte della Fondazione e della tutela del principio dell’autonomia gestionale della Banca”.