I sindaci di ventidue comuni presenteranno un documento ai rispettivi consigli comunali per chiedere di rivedere l’imposta per i terreni agricoli

agricoltura

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“Come sindaci di territori agricoli non possiamo che ribadire ancora una volta e tutti assieme le perplessità  sull’Imu agricola così come è stata adottata  e poi modificata. Per questo proporremo nei nostri consigli comunali delle mozioni che chiederanno di rivedere la manovra: riconsiderando i parametri per il 2015, tenendo conto non solo della montanità ma anche dello svantaggio e della redditività dei terreni, ma chiederemo anche di verificare la possibilità di rivalutare l’applicazione dell’imposta per il 2014, tramite restituzione delle somme già prelevate ai comuni o  fornendo garanzia di rifondere i bilanci comunali dell’eventuale differenza fra l’introito effettivo e le risorse già incamerate dallo Stato”.

I sindaci di molti dei comuni della provincia di Siena hanno redatto un documento di preoccupazione e perplessità all’imposizione dell’Imu agricola, che rischia di mettere in ginocchio un settore che ha già attraversato momenti di crisi come quello dell’agricoltura. Il documento è stato firmato dai sindaci di: Asciano, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d’Orcia, Cetona, Chiusdino, Chiusi, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Montepulciano, Monticiano, Murlo, Poggibonsi, Rapolano Terme, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, San Giovanni d’Asso, Sarteano, Siena, Sinalunga, Sovicille,  Torrita di Siena, Trequanda. Tra le altre cose nel documento si legge:

“Le modalità di applicazione dell’imposta infatti hanno creato incertezza nei contribuenti e nella gestione dei bilanci comunali, andando a penalizzare in modo grave un comparto come quello agricolo da sempre presidio fondamentale per la tenuta sociale, economica e idrogeologica di intere aree del nostro territorio. Penalizzazione che si rende ancora più evidente visti i parametri utilizzati: la sola classificazione ISTAT non tiene infatti in considerazione i territori svantaggiati e la reale redditività dei terreni”.

“Per amministrare i territori che i cittadini ci hanno affidato con il voto democratico dobbiamo fare i conti con il taglio dei fondi avvenuto nello scorso mese di novembre quando i bilanci dei comuni erano già assestati. L’applicazione di questo prelievo, che chiede di fatto agli enti locali di farsi esattori per conto dello stato di risorse che non rimarranno sul territorio, è stata, infatti, effettuata in via preliminare  sui bilanci comunali quando ancora non si avevano certezze sulla aliquota applicata e sulla base imponibile.  Considerato che abbiamo ritenuto opportuno, a seguito di non facili interpretazioni, applicare l’aliquota minima o quella già determinata, per non vessare ulteriormente il settore agricolo, le incertezze attuali non ci danno la garanzia di recuperare le risorse che ci sono già state prelevate, con il rischio di ricadute negative sulle nostre comunità.  Inoltre non comprendiamo come si possa mantenere per l’applicazione dell’imposta il riferimento  all’altitudine del centro comunale cosa che riteniamo insensata perché  non tiene in considerazione la reale redditività dei terreni agricoli spesso già penalizzati”.

“Apprezziamo che – anche su sollecitazione di amministratori locali e associazioni di categoria – Il Consiglio dei Ministri abbia introdotto una modifica, abbandonando, per l’anno 2015 il solo criterio altimetrico del centro comunale. Tuttavia, le decisioni adottate per l’applicazione dell’imposta continuano ad essere inique creando una situazione di oggettiva difficoltà, amministrativa e finanziaria, per gli imprenditori agricoli e per le Amministrazioni Comunali. Per questo chiederemo di rivedere la misura rimanendo aperti ad un confronto con tutti i soggetti interessati”.

 

Questi i firmatari del documento:

Gabriele Berni Sindaco di Monteroni d’Arbia, Giuseppe Gugliotti Sindaco di Sovicille, Stefano Scaramelli Sindaco di Chiusi, Paolo Morelli Sindaco di San Casciano dei Bagni, Claudio Galletti sindaco Castiglione d’Orcia, Davide Bussagli Sindaco di Poggibonsi, Marcello Bonechi Sindaco di Castellina in Chianti, Fabrizio Nepi Sindaco Di Castelnuovo Berardenga, Giacomo Grazi Sindaco di Torrita di Siena, Fabiola Parenti Sindaco di Murlo, Emiliano Spanu Sindaco di Rapolano Terme, Michele Pescini Sindaco di Gaiole in Chianti, Fabio Barconi Sindaco di San Giovanni d’Asso, Valeria Agnelli Sindaco di San Quirico d’Orcia, Raffaella Senesi Sindaco di Monteriggioni, Paolo Bonari Sindaco di Asciano, Giacomo Bassi Sindaco di San Gimignano, Andrea Rossi Sindaco di Montepulciano, Sandra Becucci Sindaco di Monticiano, Luciana Bartaletti Sindaco di Chiusdino, Roberto Machetti Sindaco di Trequanda, Eva Barbanera Sindaco di Cetona, Francesco Landi Sindaco di Sarteano, Bruno Valentini Sindaco di Siena, Riccardo Agnoletti Sindaco di Sinalunga.