A pochi giorni dall’ingresso di Siena nella short list delle città finaliste per la selezione della capitale europea della Cultura 2019, il Consiglio Comunale è entrato nel merito della rendicontazione delle spese sostenute per la preparazione della documentazione necessaria alla candidatura da parte dello staff diretto da Pier Luigi Sacco.
Enrico Tucci (Cittadini di Siena) e Laura Vigni (Sinistra per Siena, Rifondazione Comunista, SsM) hanno infatti presentato due distinte interrogazioni sul tema, accorpate nella discussione, finalizzate a ottenere informazioni sul quadro economico del percorso finora sostenuto, sul coinvolgimento di collaboratori e professionalità esterne, e sulle relative tipologie di contratti stipulate.
<<Dobbiamo innanzitutto riconoscere – ha detto il Sindaco Valentini – che tutte le scelte che riguardano la candidatura verso il 2019 sono state assunte collegialmente nel Comitato di candidatura, che rappresenta una molteplicità di enti e soggetti legati alla città e al territorio senese. In qualità di presidente di questo organismo, posso fornire al Consiglio tutte le informazioni di cui sono già a conoscenza gli enti coinvolti, così come già fatto in sede di Commissione Cultura>>.
Valentini ha quindi illustrato puntualmente le cifre attestanti l’impegno economico dell’Amministrazione Comunale, sin dal 2011: <<Tutto è iniziato dal budget residuale della mostra di Duccio al Santa Maria della Scala, circa 137mila euro, con un avanzo di gestione poco superiore ai 100mila euro. Nel 2012, invece, l’avanzo si è attestato sui 68mila euro, in funzione di un contributo MPS di 100mila euro. Quest’anno, il Comitato porta a bilancio ulteriori 100mila euro di contributi MPS e 50mila euro dalla Regione Toscana, mentre le principali voci di spesa riguardano le attività di coinvolgimento e partecipazione della città e del territorio, i contributi di elaborazione del progetto e la predisposizione del dossier di candidatura, per complessivi 170 mila euro>>.
Quanto al coinvolgimento delle professionalità locali, Valentini ha auspicato che si esternda il coinvolgimento delle competenze e delle energie locali.
Rispetto alla richiesta, reiterata in entrambi le interrogazioni, che vengano messe in atto procedure in grado di dare massima visibilità e trasparenza alle scelte future, anche per favorire un sempre maggiore coinvolgimento di tutte le forze della città, Valentini ha garantito che il sito web dedicato alla candidatura recepirà tale profilo e ha anticipato i contenuti di una lettera aperta per il Presidente del Consiglio, Enrico Letta: <<Chiederemo al Governo di considerare l’ipotesi di istituire una capitale italiana della cultura ogni anno, tra le 5 che non potranno fregiarsi del titolo europeo, in modo da sviluppare e condividere le diverse progettualità sviluppate da ciascuna città candidata per metterle a servizio di tutto il Paese>>.
Entrambi i consiglieri si sono dichiarati soddisfatti, seppur con diverse sfumature, per i dati dettagliati e analitici forniti dal Sindaco, al quale hanno ribadito la necessità che il Comune sia in grado di svolgere una funzione di regia sul progetto allo scopo di garantirne l’accessibilità e il coinvolgimento di tutte le migliori espressioni della città.