Il Microcredito di solidarietà rinnova gli organi societari

Con il perdurare della crisi economica prosegue l’impegno del Microcredito di Solidarietà, società partecipata al 40% da Banca Monte dei Paschi di Siena, nata nel 2006 dalla concertazione tra la Banca, gli enti locali, religiosi e del terzo settore, per contrastare la povertà e il disagio sociale e favorire il raggiungimento dell’inclusione bancaria per i soggetti che ne sono esclusi.

A Siena, dove ha sede la società, l’assemblea ordinaria dei soci si è riunita per rinnovare i consiglieri di amministrazione e i sindaci revisori: confermati il presidente Mario Marzucchi, la vice presidente Filomena Convertito, i consiglieri Alessandro Masi e Antonio Pagliantini e i componenti del collegio sindacale, Giancarlo D'Avanzo, Maria Cristina Adurno, Bernardo Rocchi. Nel Consiglio entrano Caterina Barbetti, Emilio Bianchini, Gian Pietro Caporali, Rocco Lerose e Roberto Machetti. A Pier Luigi Millozzi è invece stato affidato l’incarico di direttore generale.

“I risultati conseguiti in questi sei anni sono sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato il nuovo dg Millozzi – Sono stati forniti aiuti concreti a tante persone e famiglie in difficoltà ed erogati più di 200 prestiti nel corso del 2011, per un totale di 675mila euro. Ad oggi sono circa 600 i conti correnti aperti presso le filiali BMps e confidiamo di poter aumentare in futuro il sostegno alle fasce più deboli”.

Fondato a Siena grazie ad una lungimirante intuizione di finanza etica da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Mps, Comune e Amministrazione Provinciale di Siena, Diocesi di Siena e Montepulciano, altri comuni della provincia e le associazioni di volontariato, il Microcredito di Solidarietà ha nel tempo allargato l’operatività ai territori di Arezzo, Grosseto e Massa Carrara, grazie ad accordi e convenzioni con istituzioni pubbliche o religiose.

Il credito è rivolto a soggetti deboli, privati e famiglie, italiani e stranieri, che hanno problemi ad accedere ai canali ordinari del credito bancario, per superare temporanee ed eccezionali necessità finanziarie, avviare piccole attività imprenditoriali e, soprattutto in questi tempi di crisi, far fronte a momentanee difficoltà. La richiesta di prestiti è limitata ad un importo massimo di 7500 euro e si basa sull’analisi dei dati reddituali del singolo e della famiglia, e soprattutto sul profilo etico del richiedente, che si impegna alla restituzione in un periodo massimo di 5 anni al tasso agevolato del 2%. Tutto ciò è reso possibile grazie al continuo sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena che ha messo a disposizione locali, supporti tecnici e personale. La società opera infatti, oltre che con personale distaccato dalla Banca Mps, con il supporto dato dai numerosi volontari, quasi tutti ex dipendenti bancari in pensione, sia presso i 43 centri di ascolto dislocati nel territorio, sia presso la sede centrale. Tutti i consiglieri, i sindaci revisori e i volontari svolgono la loro attività in modo totalmente gratuito.