”La mancanza di rivisitazione di tradizioni dalla lunga storia, adeguandole alle moderne sensibilità, causa ogni anno il maltrattamento e la morte di molti animali, nel corso di fiere e gare in tutta Italia. Non è una situazione che puó piú essere tollerata, anche per le conseguenze negative che produce sull’immagine nazionale”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, alla presentazione del nuovo marchio ‘Patrimonio d’Italia’. ”Un esempio per tutti – ha proseguito il ministro – il bollettino dei cavalli morti, in questi prima metà dell’anno, nel corso dei palii, tra i quali quello di Ronciglione e di Siena. Ma poi anche le ancora numerose feste che vedono coinvolti maiali, oche e tanti altri animali. Da tempo denunciamo l’inadeguatezza e l’anacronismo di certi eventi che, chiaramente, non possono avere in nessun caso i requisiti per essere patrimonio d’Italia. Non vi è, infatti, nulla di “culturale” nella morte di un animale per il divertimento degli spettatori”. In occasione della cerimonia, il ministro Brambilla ha premiato il Bravìo di Montepulciano. Insomma, botte da orbi al Palio di Siena e premi al Bravìo di Montepulciano.