Il Pdl: ‘La richiesta del voto anticipato nasce dai problemi interni al Pd’

elezioni

Ridare un governo alla città deciso dai cittadini, far ritornare la politica a occuparsi del bene comune è anche la nostra aspirazione.

 

Dobbiamo però premettere che il Commissario Laudanna- sta svolgendo il suo lavoro con impegno e capacità e che così facendo favorisce il dipanarsi di quegli intrecci che hanno ingessato Siena permettendo al connubio economia/politica-politica/economia di influenzare pesantemente le scelte dei singoli cittadini.

 

Il confronto potrà quindi realmente avvenire, alla scadenza naturale, sui progetti di rilancio della città e delle sue istituzioni.

 

Strano quindi che il Pd si preoccupi di anticipare di pochi mesi il voto.

 

E’ giusto ricordare che questo Pd è lo stesso partito i cui esponenti hanno portato al Commissariamento passando per le dimissioni del loro Sindaco.

 

Non è lo stesso partito che guidava una coalizione largamente maggioritaria?

 

Una coalizione che in un solo anno ha perso otto consiglieri bollati come “ribelli” e “traditori” contrari a un bilancio che presentava palesi lati oscuri?

 

Non ci convince la richiesta delle elezioni anticipate.

 

Non ci convince, da qualunque parte provenga.

 

Non possiamo escludere che taluno avanzi la richiesta in buona fede.

 

Tuttavia ci pare che nasca troppo e in maniera preponderante dai problemi interni al Pd, nonché per non consentire che il tempo faccia emergere la reale situazione di drammatica crisi delle istituzioni senesi in cui sono state portate inequivocabilmente da chi ha da sempre governato Siena. A questo si aggiunge certamente la necessità del Pd di mantenere posizioni di potere per la sua “nomenclatura”.

 

Per questo non comprendiamo perché dovremmo accodarci nel chiedere al Governo e al Parlamento una legiferazione particolare per una cosa che ha solo i sapori propagandistici.

Sia chiaro: le elezioni non ci spaventano, né in primavera, tantomeno in autunno.

 

Anzi, alle elezioni siamo pronti. La nostra posizione è chiara. La nostra organizzazione, la nostra forza politica è a disposizione di tutte quelle energie della città che pensano che un’altra scelta sia necessaria e che l’alternativa sia possibile.

 

Il Pdl è aperto a intessere relazioni e intese con forze organizzate e singole personalità a queste disponibili.

 

Partendo ovviamente da quelle forze che erano all’opposizione. Comprendendo anche chi fino a oggi ha sostenuto la maggioranza, ha espresso critiche, ha avanzato rilievi e riserve alle scelte della Giunta.

 

Di più. Siamo talmente convinti che in questa difficile situazione le forze della città debbano unirsi, fuori dagli schemi centrosinistra–centrodestra, su un’analisi condivisa dei problemi fondamentali e di alcune proposte di governo, che non potremmo che valutare seriamente ogni proposta che in tal senso venisse avanzata e avesse come presupposti concreta e tangibile discontinuità e volontà di voltare pagina.

 

Invece il messaggio che arriva da chi è stato parte del “Sistema Siena” è esattamente l’opposto.

 

Secondo noi non è così che si tutelano le prerogative della città.

 

Riteniamo la nostra una posizione netta e limpida. Nient’affatto un’impuntatura o un arroccamento.

 

E’ anche una sincera apertura all’unione di tutte le forze della città che vogliono veramente affrontare la difficile fase di crisi del presente e trovare certezza di futuro.

 

Per questo siamo impegnati con coerenza a trovare l’unione delle forze sociali, culturali, ideali e a trovare insieme a esse un candidato a sindaco che sappia ridare serenità alla città, liberando le stanze dai veleni delle guerre intestine in atto nel centrosinistra che Siena sta subendo.

 

Claudio Marignani – Coordinatore Provinciale Pdl – Siena

Pietro Staderini – Coordinatore Comunale Pdl – Siena