La situazione di incertezza che grava su Floramiata non è più sostenibile, né per l’azienda né, tantomeno, per i dipendenti che non stanno percependo la retribuzione che gli spetta per l’indispensabile lavoro svolto e nei confronti dei quali esprimo la mia totale solidarietà”. Con queste parole il segretario provinciale del Pd di Siena, Niccolò Guicciardini e il responsabile lavoro del Pd provinciale, Leonardo Carta, intervengono sulla vicenda di Floramiata, l’azienda vivaistica amiatina in difficoltà economiche dove da giorni gli operai incrociano le braccia per protestare contro la gestione aziendale e la mancata riscossione degli ultimi stipendi.
“Gli operai di Floramiata – continuano Guicciardini e Carta -, stanno portando avanti una protesta legittima in difesa dei loro diritti di lavoratori ma, allo stesso tempo, stanno dimostrando un grande senso di responsabilità continuando a lavorare senza stipendio, consapevoli che fermare il loro lavoro può mettere in serio pericolo l’integrità dei prodotti. I dipendenti di Floramiata sono una risorsa inestimabile per il territorio amiatino e per tutta la provincia di Siena. L’azienda, fin dalla sua nascita, ha ricoperto un ruolo importante nel territorio, sia a livello economico che a livello ambientale, configurandosi come un elemento importante del comparto vivaistico”.
“Al momento però – continuano il segretario provinciale e il responsabile lavoro del Pd – l’azienda si trova in forti difficoltà economiche, legate a una gestione non convincente a cui mancano le liquidità necessarie per far fronte agli investimenti e per pagare gli stipendi dei lavoratori. Floramiata è un’azienda che, se rilanciata nel giusto modo, può avere davanti un futuro straordinario anche grazie alle sue risorse energetiche. Purtroppo, però, in questo momento la proprietà sta dimostrando limiti evidenti senza riuscire a garantire una continuità reddituale ai lavoratori e senza, ad oggi, aver impostato percorsi credibili. Adesso la priorità è dare sicurezza ai dipendenti, cercando nel più breve tempo possibile, una valida soluzione per ridare reddito a un’azienda che da anni è un punto di riferimento per la nostra provincia. Noi siamo vicini ai lavoratori, continuando ad essere disponibili a confronti con loro e con i sindacati, e sostenendo le loro ragioni. Allo stesso tempo, continuerà certamente ad essere fondamentale l’impegno degli enti locali, della Provincia di Siena e della Regione Toscana per trovare al più presto una soluzione”.