SentierElsa e Parco dell’Elsa nuovamente fruibili a partire da domani, sabato 10 marzo. Lo comunica il direttore dell’Anpil Parco fluviale dell’AltaValdelsa, Marino Centini al termine degli interventi di ripristino e messa in sicurezza del sentiero e degli attraversamenti, molti dei quali naturali con scalini, ringhiere di legno, piccoli attraversamenti e staccionate di sicurezza, danneggiati nelle scorse settimane dalla neve. Il SentierElsa torna, così, a offrire la possibilità di conoscere la ricchezza paesaggistica e ambientale che accompagna il fiume Elsa nel suo attraversamento della città di Colle di Val d’Elsa, con un percorso attrezzato di circa 4 km che va dal Ponte di San Marziale al Ponte di Spugna.
Il SentierElsa fa parte dell’Anpil (Area naturale protetta di interesse locale) Parco fluviale dell’AltaValdelsa e accompagna il visitatore alla scoperta del patrimonio colligiano sotto il profilo ambientale, ma anche storico. All’inizio del percorso, infatti, si trovano la Steccaia e il Callone Reale, due opere di ingegneria idraulica di grande importanza per la città, utilizzate, fin dall’epoca medioevale, per incanalare parte dell’acqua del fiume Elsa, sfruttata poi per l’irrigazione e come forza motrice per i mulini e, anche in epoche successive, per le cartiere, le ferriere e altri usi industriali. Lungo il sentiero, inoltre, è possibile riscoprire e rivivere il legame fra alcuni punti del percorso e la vita sociale della città, soprattutto nei decenni scorsi: dalla Conchina, immortalata anche dal pittore Antonio Salvetti, al Masso Bianco; dalla Nicchia alla Spianata dei Falchi, “mare di Colle” negli anni ’30 e ’40 del secolo scorso e anche nei decenni successivi, a cui si aggiunge la Grotta dell’Orso e il Diborrato, solo per citarne alcuni ricordati dai pannelli illustrativi presenti lungo il sentiero.