‘In questo fine settimana Siena ha vissuto un appuntamento eccezionale’

Sono arrivate a centinaia da tutta Italia per parlare del linguaggio sessista, della rappresentazione del corpo femminile, di diritto alla maternità e di diritto al lavoro, di rappresentatività nelle istituzioni. Già è stato detto e scritto che le conquiste femminili dei decenni passati sono messe pericolosamente in discussione (e spesso perse, nella realtà del quotidiano) dal berlusconismo dilagante. Questo fine settimana Siena ha vissuto un evento eccezionale, divertente, commovente, egregiamente organizzato da un gruppo di donne al quale va il ringraziamento e l’ammirazione di tutti. Si sono date appuntamento nella nostra città le donne del 13 febbraio, le donne del “Se non ora, quando?”. In questa due giorni appassionante, donne del mondo della cultura, della politica, del sindacato, e soprattutto le donne dei movimenti e delle associazioni di tutta Italia hanno dibattuto sulla necessità di fare sistema, di avere una piattaforma comune a tutte, di confrontarsi fra sé attraverso la rete e con le rappresentanze femminili nelle istituzioni. E’ stato sottolineato come sia importante e come sia una ricchezza la diversità che è emersa dirompente oggi a Siena, ma come sia altresì importante non disperdersi in questa diversità e superare la frammentazione. Il movimento delle donne del 13 febbraio deve essere inclusivo e autonomo: includere tutte e costruire una democrazia delle donne partecipata e condivisa; essere autonome dai partiti e trasversali. E qui sta forse una difficoltà: unire destra e sinistra, punto cruciale che è emerso durante gli interventi di alcune “politiche”. Se ci sono comunità di intenti, le donne devono essere unite per perseguirli. Ero piccola negli anni settanta, ma queste frasi le ho sentite spesso. Una frase su tutte oggi mi è però rimasta impressa, pronunciata da Lidia Menapace: la democrazia del nostro paese nasce dalla Resistenza, da una lotta trasversale, ma la trasversalità non è qualunquismo. E’ fondamentale, quindi, condividere storie ed obiettivi.

E poi c’è stata la festa, la musica, la poesia. Perchè le Donne non sono noiose! Anzi, uno dei valori femminili è la capacità di comunicazione con ogni mezzo.

Insomma un incontro che verrà ripetuto, in un’altra città, che sia altrettanto inclusiva e accogliente di Siena, grazie alle amministrazioni e agli enti che hanno messo a disposizione gli spazi e le strutture (non ultime le 1200 sedie!!) e soprattutto grazie alle donne del “Se non ora quando?” senese che ci hanno permesso di incontrarci, ascoltarci e divertirci.

Giovanna Giorgetti – Coordinamento Provinciale IDV Siena