«La Fondazione ha recentemente presentato una lista per il rinnovo del Cda della Banca nel segno di una forte discontinuità. La qualità delle scelte rappresenta un passo concreto per lo sviluppo di un processo di rinnovamento e di innovazione per sfruttare le migliori energie disponibili. Un ulteriore segno di discontinuità, che la Fondazione auspica con forza, può essere rappresentato dall’introduzione della figura dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale che noi raccomandiamo. A tal proposito, sin da ora sottolineiamo l’assoluta necessità che allo stesso siano attribuite significative deleghe operative». Lo ha detto Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps, intervenendo all’assemblea degli azionisti.
«L’auspicato processo di rinnovamento dovrà infine interessare nel suo complesso sia il top che il middle management secondo logiche che valorizzino competenze e professionalità e garantiscano un adeguato ricambio generazionale, valorizzando il più possibile risorse interne al Gruppo. L’implementazione di tale processo sarà seguita da parte nostra con la massima attenzione», ha aggiunto Mancini.