La Fondazione Siena Jazz ha presentato oggi i nuovi Corsi di Diploma accademico di I livello 2012-2013 della neonata SJU – Siena Jazz University, nuovo settore dell’alta formazione dell’istituzione senese. Un importante progetto didattico che prende corpo grazie all’impegno della prestigiosa realtà leader nel settore dall’Alta formazione jazzistica con una trentennale esperienza di didattica, produzione e ricerca alle spalle. Siena Jazz recentemente è stata autorizzata dal Ministero (D.M. 10-11-2011 n.193) a rilasciare titoli accademici aventi valore legale ed equiparati sul piano normativo a quelli rilasciati dai Conservatori statali e dalle Università europee e internazionali.
Un traguardo importante che va ad arricchire l’offerta formativa della Fondazione Siena Jazz e il suo prestigio nel mondo. I corsi SJU si affiancano così alla già consolidata sezione ricerca della Fondazione, rappresentata dal “Centro nazionale studi sul jazz – Arrigo Polillo”, realizzando il sogno di un vero e proprio dipartimento d’eccellenza di livello internazionale per gli studi dell’alta formazione musicale del jazz e delle sue derivazioni contemporanee.
Una scommessa vinta non solo per tutta la città di Siena che ha sempre creduto nella Fondazione Siena Jazz attraverso le sue massime istituzioni, ma anche per la Regione Toscana fortemente impegnata a sostenere la Fondazione e per il Paese che da anni vede Siena Jazz presente fra le istituzioni internazionali più qualificate nella didattica musicale quale ambasciatrice dell’Italia nel mondo. Una realtà che ha trovato nel Comune di Siena, nell’Amministrazione provinciale di Siena e nell’Associazione Jazzistica Senese quali soci fondatori delle solide basi per crescere nel tempo e che attualmente può contare anche sulla collaborazione stretta e il sostegno di Regione Toscana, della Fondazione Monte dei Paschi e della Banca Monte dei Paschi di Siena. A tutti questi partner fondamentali si aggiunge la collaborazione con la Yamaha Musica Italia e la UFIP e Cymbals, come sponsor tecnici.
«La Fondazione Siena Jazz – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Siena, Lucia Cresti – rappresenta una risorsa preziosa per la nostra città. Una risorsa da spendere anche in prospettiva della sfida per Siena capitale della cultura 2019. In questo senso i nuovi corsi di diploma accademico “Siena Jazz University” sono una novità importante che qualificano ulteriormente a livello nazionale ed internazionale l’attività della Fondazione. Il riconoscimento ministeriale riconosce la bontà e la lungimiranza di quelle scelte ormai trentennali, e apre oggi scenari nuovi, contribuendo a collocare la città e il suo territorio in un ambito di eccellenza nel settore della musica contemporanea e più in generale delle esperienze musicali più innovative. Nel jazz, che è il territorio dell’improvvisazione, Siena Jazz ha saputo costruire una realtà ormai divenuta un riferimento assoluto tramite un lavoro lungo e tenace, sostenuto da competenze e capacità progettuali consolidate e universalmente riconosciute»
«Grazie a Siena Jazz University la città si presenta sempre più agli occhi del mondo intero, e non solo degli appassionati di musica, come una delle grandi capitali internazionali del jazz – ha dichiarato Marco Saletti assessore alla Cultura della Provincia di Siena – SJU è una magnifica iniziativa e regalerà nuove occasioni di crescita a Siena e al suo territorio, che ogni anno viene sempre più coinvolto nelle attività della Fondazione. Questa istituzione è da tempo una delle eccellenze assolute della cultura prodotta a Siena, e l’autorizzazione concessa a rilasciare titoli accademici equiparati a quelli dei Conservatori statali e delle Università europee e internazionali costituisce un ulteriore salto di qualità. L’Amministrazione Provinciale, che ha sempre garantito e continuerà a garantire il massimo sostegno, non può che compiacersi di questo obiettivo raggiunto e dell’altissima qualità del progetto che oggi viene presentato»
«Oggi Siena ha la prima “università” del jazz italiana. Un riconoscimento prestigioso, che certifica l’alto valore di questa Fondazione, già punto di riferimento internazionale per il perfezionamento e l’alta qualificazione – ha commentato l’assessore alla Cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti – Una realtà che da più di 30 anni promuove il jazz italiano in Europa e nel mondo e contribuisce a rendere la Toscana una terra che coltiva e incentiva la creatività. Per questo, viste le difficoltà provocate dalla crisi, la Regione Toscana ha deciso di fare uno sforzo importante, ancora una volta a sostegno della qualità e dei giovani»
«Siena Jazz è un centro di altissima formazione, inserito da molto tempo nel tessuto internazionale che ha dimostrato di essere un’istituzione di grande qualità – ha detto Giorgio Bruno Civello, direttore generale del Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca del MIUR – siamo molto orgogliosi di aver dato la possibilità alla “SJU – Siena Jazz University” di rilasciare titoli accademici equiparabili sul piano normativo alla laurea e quindi spendibili professionalmente in Italia e all’estero. E’ nostro dovere valorizzare anche le eccellenze non statali nel campo musicale, ecco perché sono piacevolmente colpito della grande sensibilità che le istituzioni senesi e la Regione Toscana hanno dimostrato di avere nel sostenere un progetto così importante»
«Con il riconoscimento del MIUR un sogno diventa realtà – ha commentato Franco Caroni, presidente della Fondazione Siena Jazz – siamo consapevoli di aver raggiunto questo traguardo non da soli, ma grazie alle istituzioni che da sempre ci hanno sostenuto. “SJU – Siena Jazz University” nasce oggi con la presentazione dei nuovi corsi di Diploma accademico ma è già una solida realtà con alle spalle l’esperienza più che trentennale del Siena Jazz di cui io rappresento la continuità. La nostra vera forza però restano i docenti, gli allievi, la segreteria e tutti coloro che, negli anni, hanno contribuito a far crescere questa istituzione e a trasformarla in un importante patrimonio della città»
I Corsi della SJU – Siena Jazz University cominciano a novembre e sono riservati ad un massimo di 96 allievi selezionati. Le iscrizioni aprono a luglio e le selezioni sono previste a ottobre. Dieci sono i Corsi di Diploma accademico previsti e 12 le cattedre – una per ciascuno dei corsi di strumento (pianoforte jazz, chitarra jazz, contrabbasso jazz, basso elettrico, tromba jazz, trombone jazz, clarinetto jazz, sassofono jazz, batteria e percussioni jazz e canto jazz) – più una cattedra aggiuntiva di sassofono jazz ed una di batteria e percussioni jazz.
Le modalità di svolgimento dei corsi. I Corsi annuali si svolgeranno nei 4 giorni intensivi, previsti ogni 2 settimane, per un periodo complessivo di otto mesi nell’arco dell’anno accademico. Le ore di lezione saranno 392 per anno accademico, per un totale di 1176 ore nel triennio. Nel piano di studi sono previste 32 ore individuali di strumento, 64 ore di lezione di musica d’insieme, con formazioni composte da max 6 elementi in cui ogni docente insegna suonandovi come leader della formazione. Rientrano nell’offerta formativa la realizzazione di produzioni musicali specifiche da eseguire nei vari Festival jazz italiani ed europei convenzionati, gli stage e laboratori con musicisti nazionali e internazionali, in aggiunta alle ore ufficiali del corso e i concerti e esibizioni di allievi e docenti durante il percorso di formazione.
I docenti della SJU – Siena Jazz University sono 39 e sono tutti musicisti italiani di fama internazionale: Stefano Battaglia, Paolo Birro, Stefano Onorati, Dario Deidda, Franco Fabbrini, Marco Tamburini, Giovanni Falzone, Pietro Tonolo, Stefano Franceschini, Achille Succi, Gaetano Partipilo, Roberto Rossi, Tony Cattano, Ettore Fioravanti, Francesco Petreni, Mauro Beggio, Fabrizio Sferra, Roberto Cecchetto, Roberto Nannetti, Diana Torto, Maria Laura Bigliazzi, Nico Gori, Mirco Mariottini, Pietro Leveratto, Ferruccio Spinetti, Bruno Tommaso, Alessandro Giachero, Mariano Di Nunzio, Tomaso Lama, Francesco Martinelli, Cesare Orselli, Stefano Zenni, Stefano Iacoviello, Antonio Artese e Senio Corbini.
Titolo accademico e borse di studio. Al termine dei Corsi, gli studenti conseguiranno un titolo accademico spendibile nel mondo del professionismo musicale ed equiparato, sul piano normativo, a quello rilasciato dai Conservatori statali e dalle Università europee e internazionali. La Fondazione Siena jazz, grazie all’intervento delle istituzioni e degli Enti locali, regionali e nazionali, concederà borse di studio a studenti meritevoli che si siano distinti nell’esame d’ammissione. I risultati dell’assegnazione delle borse di studi saranno pubblicati entro il 15 settembre nel sito ufficiale dei corsi SJU – Siena Jazz University www.unijazz.it. Inoltre, l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana bandisce il concorso per la concessione di borse di studio per l’anno accademico 2012 – 2013.
Gli studenti che intendono partecipare al concorso per borse di studio sono tenuti a compilare la domanda online seguendo il percorso indicato nel sito www.dsu.toscana.it. Per chiarimenti sul bando e la richiesta di borse di studio contattare il Servizio Interventi Monetari di Siena. borse.si@dsu.toscana.it tel. 0577 292839.
I progetti internazionali. Durante il triennio saranno attivati progetti Erasmus attraverso le convenzioni con prestigiosi istituti musicali europei e convenzioni specifiche per collaborazioni e scambi di allievi e docenti con alcune delle più prestigiose istituzioni europee e statunitensi, come il Dipartimento di jazz del Conservatorio Superiore di musica di Parigi, il Conservatorio di Maastricht, il Dipartimento di jazz della New York University, Il “Global Jazz Institute” del Berklee College of Music, il Conservatorio di Amsterdam ed altri ancora.
I servizi della nuova offerta didattica. Gli allievi avranno a disposizione 20 aule completamente attrezzate con strumentazione musicale, elettronica ed informatica di eccellenza e potranno utilizzarle per le lezioni, ma anche per lo studio individuale e di gruppo. Ogni aula ha una dotazione strumentale unica nel settore a livello europeo che nel complesso si compone di 16 pianoforti a coda e mezza coda, 32 tastiere elettroniche a tasti pesati, 27 batterie complete, 50 amplificatori per chitarra e basso, 11 impianti voce per i cantanti, 20 impianti hi-fi, 40 Computer Apple, con software musicali, 3 contrabbassi, 2 bassi elettrici, 1 vibrafono, percussioni brasiliane e africane. Le aule sono aperte non stop – delle aule dalle 09.00 alle 24.00, dal lunedì al venerdì. Tra i servizi per gli allievi c’è anche l’accesso all’archivio e alla biblioteca del “Centro Studi”, nel quale sono conservati e disponibili oltre 3.000 volumi, oltre 10.000 riviste ed infine oltre 40.000 supporti sonori, dai primi cilindri di Edison agli attuali supporti audio-video: cd, dvd, ecc. Assistenza per tesi e dissertazioni. A disposizione degli allievi anche la Biblioteca didattica con oltre 600 volumi tra manuali e video, integralmente indicizzata e informatizzata Inoltre Tutti gli studenti iscritti saranno dotati di un proprio account e di una password con le quali sarà garantito l’accesso alla rete informatica che offre servizi intranet, come la consultazione di spartiti e basi musicali online, specifici software musicali per lo studio del jazz predisposti dalla scuola, e un accesso internet per la consultazione delle risorse web. Wi-fi gratuito per gli studenti iscritti che porteranno il proprio computer o I-Pad.
Agevolazioni per alloggi e mense universitarie. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, tramite l’Articolazione Organizzativa di Siena mette disposizione degli allievi l’alloggio nelle case dello studente e l’accesso alle mense universitarie secondo le apposite normative vigenti in merito. In aggiunta alle attività istituzionali dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, la Fondazione ha attivato Convenzioni per vitto e alloggio con varie strutture ricettive private della città e dell’immediata periferia.
Per scaricare i materiali stampa con foto e video: http://www.sienajazz.it/pressarea/
In allegato foto della conferenza
Da sinistra Giorgio Bruno Civello, direttore generale del Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca del MIUR, Franco Caroni presidente della Fondazione Siena Jazz, Cristina Scaletti assessore alla Cultura della Regione Toscana, Lucia Cresti assessore alla Cultura del Comune di Siena, Marco Saletti, assessore alla Cultura della Provincia di Siena.