L’appello di Estra ai candidati per le elezioni politiche nazionali

 

Estra

L’Italia anche nel 2012 ha la maglia nera in Europa per quanto riguarda i costi dell’energia. Un dato questo che continua a pesare non solo sulle famiglie ma anche e soprattutto sulle piccole e medie imprese che arrivano a pagare fino al 30%  in più rispetto alle aziende europee. 

“A costare di più – precisa il Presidente di Estra  Banchetti – non è tanto il prezzo del gas che è oggi (dati AEEG) allineato al resto d’Europa quanto le tasse in particolare quelle sul gas. Basta osservare le voci di spesa nella bolletta di famiglie e piccoli consumatori (fino a 1.500 mc/anno) nel mercato di tutela del gas: ancora oggi la voce che (fonte AEEG)  incide per il 35% è quella legata alle imposte (accisa, addizionale regionale e Iva)”.

L’accisa (imposta sul consumo) per gli usi civili, e quindi per quelli domestici, incide per un 17% sul totale della bolletta, è diversificata per le due macro zone Centro nord e Centro sud e varia in relazione a 4 scaglioni di consumo; per gli usi industriali ha un’unica aliquota per i consumi fino a 200mila Smc.  L’addizionale regionale pesa per un 2% circa sul totale della bolletta ed è decisa in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge.  L’IVA è applicata sulla somma di tutte le voci della bolletta (costo dei servizi di vendita+costo dei servizi di rete+imposte); per gli usi civili è del 10% per i primi 480mc consumati, del 21% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse; per gli usi industriali generalmente è del 10%. Questa voce incide per circa il 15% sul totale della spesa.

“Crediamo – conclude il Presidente Banchetti – sia giunto il momento di ridare veramente competitività alle nostre imprese, di impegnarsi concretamente e di assumersi un impegno chiaro per diminuire la pressione fiscale e allineare i costi dell’energia al resto d’Europa.  La voce imposte sulla bolletta energetica non penalizza solo industrie e famiglie ma anche le aziende di un settore essenziale come quello dei servizi pubblici che solo potendo operare in condizioni di concorrenza vera e leale possono essere competitive e contribuire alla ripresa economica”.

 

ESTRA

Multiutility tra le prime in Italia nel settore dell’energia, Estra ha oltre 460mila clienti gas serviti, più di 30mila clienti di energia elettrica e 5.300 chilometri di rete di distribuzione del gas. Tramite le proprie società,  fornisce servizi che vanno dalla fornitura di gas metano, GPL e energia elettrica, alle telecomunicazioni, dalla distribuzione del gas naturale ai servizi energetici alle attività sulle fonti rinnovabili. Un’impresa nuova e fortemente radicata nel territorio nel quale opera (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise), con un patrimonio di know-how e capacità tecniche, organizzative e funzionali che eredita dalle realtà che l’hanno costituita.