<<Ai nostri uffici competono interventi diretti di manutenzione e disinfestazione nelle proprietà comunali, ma anche i privati devono svolgere la propria parte, secondo quanto disposto nell’ordinanza sindacale n° 78 del 10 luglio scorso per la prevenzione e il controllo della zanzara tigre>>. Con queste parole, l’assessore all’Ambiente e ai Lavori Pubblici, Paolo Mazzini, risponde alla segnalazione, pubblicata oggi sulla stampa locale, in merito alla presenza di “acqua putrida e stagnante” nel canalone del quartiere ecologico di Malizia, in viale Bracci.
L’area, ancora in carico al soggetto lottizzante, è oggetto di un piano di revisione complessiva delle opere di urbanizzazione, richiesto dai tecnici comunali. Il progetto iniziale prevedeva, infatti, un flusso idrico regolare e costante, ma le indagini idrogeologiche effettuate dai privati si sono rivelate eccessivamente ottimistiche rispetto alla quantità di acqua presente. Adesso, la soluzione più plausibile è quella che presuppone un riempimento della conduttura con terra e successivi interventi per la pedonalizzazione. Soltanto una volta che questi saranno realizzati e collaudati, il Comune si prenderà in carico la gestione e la manutenzione dell’area, compresa la parte prospiciente la rotatoria di via Malizia.
<<Da una parte – aggiunge Mazzini – c’è la questione strutturale, per la quale dobbiamo lavorare in una prospettiva di medio termine, allo scopo di qualificare ulteriormente la vivibilità e la fruibilità della zona; dall’altra, la necessità di intervenire subito per risolvere le criticità contingenti. Alla nostra Amministrazione non era ancora pervenuta alcuna segnalazione su questo specifico problema, ma provvederemo quanto prima a richiamare i soggetti interessati e ad applicare, se mai ce ne fosse bisogno, le relative sanzioni>>.