Tenere accesi i riflettori sulle guerre, ancora numerose, che affliggono il nostro pianeta, sulle motivazioni geopolitiche che le scatenano e le alimentano, ma anche sulle drammatiche conseguenze che i conflitti hanno sulla vita delle popolazioni civili e sul patrimonio culturale e ambientale del mondo. E’ questo l’obiettivo primario dell’”Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo”, annuario ideato da Raffaele Crocco, giornalista Rai, scrittore e documentarista, creato dall’Associazione 46° Parallelo in collaborazione con il Premio Ilaria Alpi ed edito da “Terra Nuova Edizioni” di Firenze. Il volume, giunto alla sua terza edizione, è stato presentato oggi, venerdì 30 marzo nella Sala Storica della Biblioteca comunale degli Intronati di Siena, alla presenza del suo ideatore, Raffaele Crocco, accompagnato da alcuni giornalisti della redazione; dell’assessore alla cooperazione internazionale della Provincia di Siena, Gabriele Berni che ricopre anche il ruolo di coordinatore per Upi Toscana degli assessori alla cooperazione internazionale delle province toscane. A fare gli onori di casa, all’interno della biblioteca senese, il direttore, Luciano Borghi.
L’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo presenta un quadro aggiornato della situazione politica internazionale, con 248 pagine a colori, 35 schede sui diversi conflitti, le cartine geografiche dell’Onu con dati sulla situazione di profughi e rifugiati per ogni territorio e uno speciale dedicato alla situazione in Medio Oriente e in Nord Africa. Il lettore si trova così davanti uno strumento capace di orientarlo attraverso le rivoluzioni, le guerre civili, le occupazioni e le altre forme di sottomissione e violenza che ancora interessano gran parte della Terra, con ripercussioni inevitabili sulle popolazioni civili e, in particolare, sui bambini. Il volume è completato dalle “situazioni limite”, guerre non ancora dichiarate o appena concluse, che sono al centro della sezione “Inoltre”. L’Atlante propone, poi, pagine dedicate allo stato di salute del pianeta, alla condizione delle donne nei Paesi in guerra, ai rapporti sulle missioni Onu, sui beni artistici e naturali distrutti o a rischio a causa delle guerre e sulla situazione dei rifugiati. Non manca, infine, un occhio all’attualità più stretta del 2011: dalla crisi finanziaria alla “Primavera Araba”, dalla siccità alle carestie, dai rifiuti ai problemi dell’ambiente, dalle banche alla produzione di armi fino ai segreti di Wikileaks. Le immagini presenti nel volume sono “frame” dei video vincitori del Premio Ilaria Alpi e fotografie fornite dall’UNHCR e da fotografi free-lance. La terza edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo avrà anche un ulteriore valore aggiunto, la campagna “1 euro per la Somalia”: un euro per ogni copia venduta, infatti, sarà destinato alle operazioni di emergenza coordinate dall’Alto Commissariato per i rifugiati nel Corno d’Africa, per far fronte alla grave carestia che ha colpito la Somalia.
“Siena ospita con grande piacere la presentazione della terza edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo – afferma l’assessore provinciale Gabriele Berni parlando anche come coordinatore per Upi Toscana – per contribuire, in maniera attiva, ad accendere seriamente i riflettori sul panorama geopolitico internazionale. I conflitti presenti ancora nel mondo sono ancora molti, troppi, e hanno pesanti ricadute sulla popolazione civile. Il nostro compito, come istituzioni e come cittadini del mondo, è quello di tenere alta l’attenzione su queste situazioni, di promuovere i diritti umani, sociali e politici fondamentali, di diffondere i valori della pace, dell’uguaglianza e del rispetto reciproco, anche attraverso iniziative rivolte alle scuole e progetti di cooperazione decentrata, come quelli che vedono impegnata anche la Provincia di Siena. In questo modo potremo portare un contributo, seppur minimo, alla lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione e al cammino verso la pace nel mondo”.
“In questi anni – aggiunge l’ideatore dell’Atlante, Raffaele Crocco – film pseudo-realistici, reportage televisivi discutibili e videogiochi hanno reso la guerra quasi irreale, immateriale e, comunque, lontana da noi e dalla nostra quotidianità. La guerra è confinata in un limbo estraneo: sappiamo che c’è, la vediamo in tv, ma non ci appartiene. I morti, così colorati nel loro sangue, sembrano finti. I paesaggi devastati sembrano scenari da fiction. Le popolazioni in fuga paiono comparse cinematografiche. L’Atlante delle Guerre e dei Conflitti è il nostro modo per far tornare la guerra nella realtà. Siamo giornalisti e ci limitiamo a raccontare quello che vediamo, facendolo diventare notizia e informazione. Trasformandolo, crediamo in uno strumento in più per decidere e scegliere come essere cittadini consapevoli e un po’ più liberi”.
“Le biblioteche pubbliche italiane più attive e più integrate nelle comunità – spiega Luciano Borghi, direttore Biblioteca comunale degli Intronati di Siena – non sono nuove a iniziative contro la guerra come testimoniato dallo slogan “Libri non bombe” coniato in adesione a una campagna internazionale promossa, qualche anno fa, dall’associazione “Bibliotecari per la pace”. La funzione della biblioteca come centro divulgativo locale che rende prontamente disponibile per i propri utenti ogni genere di conoscenza e di informazione diviene ancora più importante quando si tratta di temi legati alle drammatiche realtà conflittuali presenti nel mondo per sollecitare, invece, la convivenza democratica e l’integrazione sociale e culturale. Accanto, quindi, al “dovere istituzionale” di dotare tutte le biblioteche della Rete documentaria e bibliotecaria senese e della Rete urbana dell’Atlante, mettendolo gratuitamente a disposizione dei cittadini, il compito, per la Biblioteca comunale degli Intronati, di promuoverne la diffusione e la conoscenza anche in collaborazione con gli istituti di istruzione”.
Il supporto delle istituzioni. Fin dalla prima edizione, il volume conta sul supporto delle Nazioni Unite, attraverso l’Alto Commissariato per i rifugiati, e sulla collaborazione di numerose associazioni impegnate nella promozione della Pace. Forte anche il sostegno delle istituzioni, tra cui le Regioni Toscana e Umbria; Upi Toscana; le Province di Arezzo, Firenze, Lucca, Siena, Pesaro-Urbino, Perugia; la Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige; il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige e il Comune di Firenze. La terza edizione conta anche sul patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Grazie al coinvolgimento di numerose istituzioni, il volume è al centro di una serie di iniziative e incontri nelle scuole per sensibilizzare i cittadini, a partire dai più piccoli, sull’importanza della pace e dell’uguaglianza, contro ogni forma di violenza e discriminazione.
Redazione e informazioni. Le schede, gli articoli di introduzione per ogni continente e i rapporti sono curati dalla Redazione dell’Atlante, composta da inviati e giornalisti esperti di politica internazionale: Ettore Mo, Amedeo Ricucci, Luciano Scalettari, Angelo Ferrari, Federica Ramacci, Enzo Nucci, Michele Nardelli, Francesco Cavalli, Roberto Zichittella. La grafica è curata da Daniele Bellesi. Dallo scorso novembre, il volume è disponibile in tutte le librerie d’Italia al costo di 20 euro. Inoltre, è possibile acquistare l’Atlante anche sui siti internet www.atlanteguerre.it e www.aamterranuova.it. Per informazioni, è possibile contattare anche l’Associazione Culturale 46° parallelo, che ha sede a Trento, scrivendo all’indirizzo e-mail info@atlanteguerre.it.