Lavoratori irregolari nei cantieri forestali

I controlli operati in provincia da Corpo Forestale dello Stato, USL7 di Siena, INPS ed Direzione Territoriale del Lavoro, hanno condotto alla chiusura di due cantieri forestali. Il patrimonio boschivo e naturalistico della nostra provincia è senz’altro uno tra i più significativi in Italia ed in Europa per l’elevato contenuto di biodiversità e per le importanti funzioni che svolge: da quelle socioculturali e turistiche a quelle produttive. Il bosco, infatti, se utilizzato conformemente alle normative di settore, rappresenta pur sempre una fonte di reddito per tutti gli operatori di filiera: aziende agricolo-forestali, imprese boschive e di trasformazione. Tuttavia gestire in modo sostenibile una risorsa come il bosco significa anche adottare sistemi che siano non solo compatibili con l’ambiente ma anche “socialmente sostenibili”. Questo vuol dire soprattutto rispetto delle normative in materia di regolarità contributiva e retributiva e di prevenzione dagli infortuni sul lavoro nei cantieri forestali.

A questo proposito in provincia di Siena è stata attivata una sinergia tra Corpo Forestale dello Stato, Direzione Territoriale del Lavoro, INPS ed USL, finalizzata al controllo dei cantieri forestali al fine di verificare, ciascuno per le specifiche competenze, il rispetto delle normative di settore.

Nell’ambito dei controlli condotti negli ultimi tempi sono emerse varie irregolarità in violazione di norme sia in ambito selvicolturale che di regolarità contributiva e retributiva e di prevenzione infortuni, con l’elevazione di sanzioni amministrative a vario titolo e con l’emissione, da parte dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro, di due provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale a carico di altrettante ditte boschive.