Puntare sul Diritto allo Studio Universitario è una priorità della Regione Toscana che oltre a destinare a questo fine consistenti risorse proprie intende utilizzare in maniera virtuosa l’aumento della tassa regionale per incrementare la quantità di servizi erogati attraverso l’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario. Un provvedimento, quello dell’aumento della tassa, che la Regione avrebbe voluto rinviare ma che ha dovuto attuare adeguandosi alle direttive ministeriali.
Per questo motivo l’Azienda Regionale DSU della Toscana intende offrire maggiori opportunità agli studenti non solo nell’ambito degli interventi monetari ma anche per quanto riguarda gli investimenti strutturali, nonostante il difficile contesto socio economico in cui si trova ad operare.
Novità sul fronte del bando di borsa di studio per l’anno accademico 2012/13 appena uscito con l’innalzamento della soglia del requisito Isee a € 18.000 da € 17.000 e dell’indicatore patrimoniale Isp a € 31.000 da € 30.000. Questo adeguamento permetterà ad una platea più ampia di richiedenti di partecipare al concorso e ottenere i benefici che l’Azienda intende garantire anche per il prossimo anno accademico a tutti gli aventi diritto. Ci sarà inoltre un piccolo aumento degli importi di borsa di studio per gli studenti pendolari e fuori sede dagli € 40 a € 70 e del contributo affitto elevato ad € 160 mensili.
Viene inoltre introdotta per la prima volta la “borsa servizi” appannaggio di coloro che non rientrano nei requisiti necessari per ottenere la borsa ma presentano un lsee non superiore a € 20.000 e l’Isp non superiore a € 33000 e che permette di ricevere un pasto gratuito giornaliero e un contributo del 20% sull’importo dell’abbonamento annuale ai mezzi pubblici di trasporto fino ad un massimo di € 200.
Infine i requisiti di reddito e di merito presentati dagli studenti che hanno figli minori e che sono nati dopo il 31 dicembre 1981 vengono equiparati a quelli degli studenti disabili con maggiori possibilità di accedere al beneficio.
Sul fronte dei posti alloggio oltre alle riconferme è prevista una quota di 140 posti letto esclusivamente riservata agli immatricolati della quale il 40% a studenti di cittadinanza italiana ed il restante 60% suddiviso in parti uguali per gli iscritti provenienti dall’Europa, dall’Africa, dall’Asia e dall’ America del Nord e del Sud.
A questo si aggiunge la prossima apertura delle Residenza Universitaria Uopini che verrà effettuata entro la fine di quest’anno incrementando di 230 posti letto il già cospicuo numero degli alloggi che salgono così a 1500 permettendo di soddisfare quasi la totalità degli aventi diritto.
L’obiettivo è dunque quello di migliorare la qualità e la quantità dei servizi resi che già oggi si attestano su dei livelli ottimi. A riguardo basta analizzare la classifica Censis sugli Atenei italiani uscita da pochi giorni nella quale l’Università di Siena ha raggiunto la prima posizione fra gli Atenei medi evidenziando fra gli indicatori a cui è stato attribuito il maggior punteggio proprio le voci “Borse”, ovvero le borse di studio e altri interventi monetari del DSU, e soprattutto i “servizi”, ovvero il numero di pasti erogati per iscritti nelle mense e il numero di posti letto nelle residenze e di contributi affitto offerti.