La girandola impazzita del Pd e del Sindaco Valentini sulla vicenda del Santa Maria della Scala dimostra la completa inadeguatezza e l’assoluta incapacità politica e gestionale dell’attuale maggioranza. Una vicenda grottesca, questa, lontana anni luce dalle reali esigenze dei nostri concittadini e della nostra Città.
L’apertura di un punto Eataly al Santa Maria della Scala, già da noi abbondantemente criticato, ci pone alcuni interrogativi. Il Sindaco ed i sostenitori di questa idea affermano che tale iniziativa creerà nuove opportunità lavorative per la nostra Città. Peccato che appare scontato che l’apertura di Eataly porterà con sé effetti dannosissimi per le botteghe ed i ristoranti presenti sul nostro territorio, costringendo molti imprenditori locali del settore a chiudere a causa della concorrenza sleale dell’installazione di Farinetti. Se permettete crediamo che prima si debba pensare ai nostri lavoratori ed ai nostri imprenditori e solo dopo a riempire le tasche del “compagno” amico di Renzi.
La nostra Città non si merita tutto ciò, perché Siena ed il suo territorio avrebbero enormi potenzialità. Il Sindaco, con la sua variopinta maggioranza, abbandonino dunque la pista Eataly e capiscano che la nostra Siena deve ripartire dalla cultura, dall’arte e dal turismo di qualità.
Valentini pensa di portare la gente nei musei mettendoci l’ostello o il supermercato e non capendo che le persone si recano in un museo perché c’è un’offerta culturale importante.
La programmazione dell’offerta culturale al Santa Maria della Scala in particolare ed a Siena in generale oggi come oggi non esiste, perché si è solamente capaci di navigare a vista aspettando il “Mc Curry” di turno che ci tolga, almeno per qualche mese, le classiche castagne dal fuoco. Infatti, mentre in altre realtà si possono effettuare le prenotazioni per le mostre che si terranno tra un anno, qui a Siena non si sa nemmeno cosa si farà domattina. Dove si vuole andare a parare in questo modo?