E’ con piacere che comunichiamo alla cittadinanza senese quanto approvato la sera del 24 gennaio, all’unanimità, dai soci della nostra Associazione, riuniti in assemblea straordinaria.
L’Unione Corale ha deciso infatti di aggiungere al proprio nome quello dell’indimenticato Ettore Bastianini, denominandosi d’ora in poi Unione Corale Senese “Ettore Bastianini”.
Il perché di una scelta
Nell’anno in cui si celebra il novantesimo anniversario della nascita del grande baritono senese, la nostra Associazione ha voluto rendere omaggio, in perpetuo, ad un artista che fu uno di noi.
Riporto infatti dalla piccola pubblicazione edita nel 1997, a nostra cura, “Ricordando Ettore Bastianini…”
_” Una sera del 1938 si presentò al Palazzo del Magnifico, nella sede dell’allora “Centuria Corale” di Siena, attuale Unione Corale Senese, un sedicenne intimidito di nome Ettore Bastianini, che lavorava come garzone per un fornaio della città. Dopo una prima esperienza nel coro della Metropolitana, diretto dal M° Sderci, egli, accompagnato da un amico, volle chiedere un’audizione per entrare far parte del grande coro lirico della città, allora diretto dal M° Adelmo Ammannati. “Bastiano”, come lo chiamavano, si avvicinò dunque al pianoforte dove sedeva la professoressa Fathima Vannoni Ammannati, per eseguire alcuni vocalizzi. Rivelò subito, alle prime note, una voce eccezionalmente bassa e timbrata; incuriosito il maestro volle fargli provare le poche note sulla parola “Sparafucile” dal Rigoletto di Verdi, che termina con un Fa naturale sotto al rigo. Fra lo stupore degli astanti il giovane emise quel Fa con voce piena, forte e con perfetta intonazione. Ettore Bastianini fu ammesso nella sezione dei bassi: era l’inizio di una carriera che nessuno, in quel momento, avrebbe potuto prevedere.”
Con queste parole la signora Franca Ammannati Tiribocchi, figlia dei conuigi Ammannati, primi maestri e scopritori di Ettore Bastianini ci raccontava l’inizio di una carriera strepitosa. In breve l’allievo passò al Centro Lirico di Firenze, fino al debutto al Teatro Comunale di Ravenna, in Boheme, nel 1945.
La carriera di Bastianini fu fulminante e, purtroppo, molto breve, come tutti sappiamo. Ma negli anni del grande successo mondiale, all’apice della carriera, Bastianini si ricordò sempre dei suoi esordi e fu riconoscente per tutta la vita verso i maestri Ammannati e verso l’Unione Corale Senese, come ricordavano con commozione tutti i coristi che ebbero l’onore di condividere con lui, anche se per poco, l’avventura del coro: fra gli altri il carissimo Velio Puccioni, che tanti aneddoti sugli inizi canori di Bastianini ci ha tramandato, e che è da poco scomparso.
Questa dunque la ragione della nostra scelta, che gli eredi del grande baritono, Ettore e Nivea Laura Bastianini, hanno accolto e autorizzato con entusiasmo, riconoscendo nelle nostre intenzioni l’affetto sincero per il loro congiunto e la voglia di tramandare, sin dal nome, la memoria di un uomo straordinario non solo per le eccezionali doti artistiche, ma anche, e soprattutto, per la sua semplicità e grande umanità.
Ricordiamo che sabato prossimo, 28 gennaio, sarà celebrata in Cattedrale una Messa in suffragio di Ettore Bastainini, voluta dall’Unione Corale Senese, dalla Contrada della Pantera, e dall’Associazione Meet Music. La liturgia sarà animata dall’Unione Corale Senese, diretta dal M° Francesca Lazzeroni, che ha curato la trascrizione dei brani musicali per quartetto d’archi e organo, dal coro Cantus Anthimi, diretto dal M° Livio Picotti, con la partecipazione di altri artisti. All’organo la professoressa Sandra Panzani. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Alessandra Pepi