L’Università di Siena capofila per il Mediterraneo con MED UN SDSN, United Nations Sustainable Development Solutions Network

A settembre 2012 il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha dato ufficialmente il via ad una rete mondiale per la sostenibilità, il Sustainable Development Solutions Network – SD SN, affidato alla guida dell’economista Jeffrey Sachs, direttore dell’Earth Institute della Columbia University di New York.

 

L’Università di Siena ha aderito fin dall’inizio al Network – del cui consiglio direttivo fa parte il rettore Angelo Riccaboni – ed è stata designata coordinatrice del progetto con riferimento al Mediterraneo (Network MED-SDSN, Mediterranean Sustainable Development Solutions Network).

 

La presentazione pubblica del progetto e in particolare dell’attività dell’Università di Siena all’interno del coordinamento per l’area del Mediterraneo si terrà mercoledì 15, a partire dalle 15, presso il Rettorato dell’Ateneo senese.

 

Obiettivo del network promosso dalle Nazioni Unite è quello di creare una mobilitazione internazionale nel mondo scientifico e delle imprese ad alta tecnologia in un’ottica di problem solving. In altre parole, lo scopo è promuovere non solo studi teorici sulla sostenibilità, ma soluzioni subito praticabili, indirizzate a risolvere specifici problemi emergenti in tutte le aree della Terra, in un orizzonte di riconciliazione tra equità ambientale e sociale ed esigenze dello sviluppo economico, che, per realizzarsi al presente, non deve compromettere i bisogni e i diritti delle future generazioni.

 

 

 

Il ruolo attivo di coordinamento affidato all’Università di Siena all’interno del progetto delle Nazioni Unite UN SDSN è un importante riconoscimento per l’Ateneo, che avrà l’opportunità di concentrarsi in modo ancor più efficace sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

 

La comunità universitaria e tutti i cittadini interessati sono invitati a intervenire alla presentazione.