La Federconsumatori Provinciale di Siena denuncia la grave inadeguatezza di due colossi dell’economia nazionale nella gestione dell’emergenza in Toscana e nella stessa provincia di Siena. Un riconoscimento straordinario va a chi, tra gli addetti delle due Società, si è prodigato anche a rischio e pericolo personale per aiutare migliaia di persone in grave difficoltà ed in fondo anche per salvare la faccia ad alcune dirigenze (super pagate? e perché?) che hanno di nuovo dimostrato tutti i propri limiti di programmazione proprio nell’emergenza di questi giorni.
Le cronache della provincia sono drammaticamente esaurienti: migliaia di famiglie senza elettricità, treni fermi per il ghiaccio sulla Siena-Chiusi, in particolare tra Rapolano e Rigomagno, a Murlo cittadini salvati dai ragazzi di una comunità, a Chiusdino 1700 abitanti su 2000 senza luce venerdì 3 febbraio. Insomma un totale di 6.000 famiglie al gelo, nel buio, senz’acqua, né riscaldamento e la mancanza di un efficace supporto nel numero verde Enel. A Monticiano perfino la molto dubbia “gloria“ (in queste circostanze) delle cronache televisive nazionali! Come se non bastasse tanti dei componenti di quelle ed altre famiglie si sono ritrovati, in veste di viaggiatori, soprattutto pendolari, sballottati sui bus sostitutivi.
La nostra Associazione non accusa nessuno: si limita tragicamente e dolorosamente a constatare un’evidenza inconfutabile.
La Federconsumatori e l’Adusbef hanno quindi denunciato TRENITALIA per soppressione di pubblico servizio in previsione di una class-action a difesa di chi paga importi ormai fuori controllo per finanziare soprattutto treni di lusso o servizi elettrici eccellenti, sostenendo imprese che poi abbandonano a se stessi la massa dei cittadini così detti comuni, destinati ad arrangiarsi per andare al lavoro o per affrontare in gravissima difficoltà situazioni ampiamente previste, per quanto eccezionali.
L’azione della nostra Associazione perseguirà indennizzi e rimborsi per i danni ed i disagi delle persone, ma è costretta a sottolineare anche l’insensibilità di un sistema economico che ha trasformato due eccellenti Società di Servizi nazionali in strutture schiave dei profitti a tutti i costi.
Stiamo provvedendo a sollecitare incontri a livello istituzionale, sia provinciale che regionale, per coordinare le eventuali azioni da intraprendere a difesa dei cittadini interessati da danni o seri disagi.
Intanto ricordiamo che l’Autorità per l’Energia Elettrica ha regolato gli indennizzi spettanti per interruzioni di energia per lunghi periodi, importi che non possono certo essere considerati esaustivi di fronte a mancanze tanto gravi.
Federconsumatori Provinciale di Siena – Il Presidente Wilde Terrosi