“Noi questa riforma la faremo, perchè solo così potremo salvare più vite umane”. E’ la replica dell’assessore regionale alla salute Luigi Marroni alle ripetute prese di posizione di amministratori locali toscani sul tema della riorganizzazione del 118 e della localizzazione delle centrali operative.
“I cittadini devono sapere con chiarezza – prosegue l’assessore – che superare l’attuale frammentazione delle 12 centrali sparse sul territorio significa ottenere un servizio di qualità migliore rispetto a quello che, pur ottimo, assicuriamo oggi, e quindi, visto che parliamo di emergenza, salvare più persone in pericolo di vita. Non ci motiva affatto la necessità di risparmiare. A questa abbiamo provveduto e stiamo provvedendo in altri modi, razionalizzando, eliminando sprechi e disservizi. Vogliamo intervenire solo ed esclusivamente per migliorare il servizio”.
“Il buon funzionamento del 118 – aggiunge – non dipende dalla collocazione fisica delle centrali operative, ma dalla loro organizzazione, dalla qualità professionale degli addetti, dalle attrezzature tecnologiche installate e dai protocolli che si utilizzano. In Toscana – conclude l’assessore – vogliamo un servizio di emergenza che sia a livello europeo e organizzato secondo i criteri che ci consentono di miglior