Mediazione e conciliazione, argomento caldo e di attualità anche perché al centro di alcuni recenti decreti legislativi. La Camera di Commercio non solo è organo di mediazione, ma oggi il suo ruolo diviene sempre più importante in quanto per sempre maggiori casi e sempre più settori essa è divenuta obbligatoria prima dell’approdo in tribunale. Così facendo tante pratiche possono essere sbrigate prima dell’arrivo in un palazzo di giustizia, alleggerendo così il peso e il lavoro che qui deve essere svolto. Di alto rilievo è quindi il lavoro anche in questo settore da parte delle Camere di Commercio che, ciò nonostante, non hanno visto aumentare le forze a loro disposizione. Maggiori doveri, quindi, ma nessuna forza o risorsa in più.
Fino ad oggi questo istituto era previsto per problemi relativi a successioni, divisioni, questioni con banche o enti. Adesso anche per problemi condominiali oppure per Rc auto la mediazione, o almeno il suo tentativo, è divenuta obbligatoria. “In questo modo si ha un grande risparmio di tempo” ha spiegato ieri mattina il presidente della Camera di Commercio di Siena Massimo Guasconi. Per legge la conciliazione deve realizzarsi in quattro mesi di tempo, ma alla Camera di Commercio se ne impiega ancora meno: la media dei procedimenti si aggira sui due mesi. Fino ad aprile sono stati attivati 64 procedimenti. Il dato, considerati i nuovi ambiti previsti adesso per legge, è destinato a crescere: ad aprile 2013 se ne conteranno quasi sicuramente molti di più. E si tratta, tra l’altro, di procedimenti dal differente valore economico: quelli portati avanti negli ultimi dodici mesi variano dai 2mila fino ai 300mila euro. La bontà del lavoro svolto è stato testimoniato dai rappresentanti degli ordini professionali che ieri mattina erano presenti alla conferenza stampa indetta nell’edificio in piazza Matteotti. L’incontro aveva un duplice scopo: ricordare quanto già scritto ma anche sottolineare che l’ente camerale cittadino organizzerà un corso su questo tema, previsto per il 17 e 18 maggio (l’orario è dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) e rivolto ai conciliatori. Il corso di “Mediation advocacy” è, nelle parole di Marcella Minucci, “volto a migliorare la conoscenza dell’istituto della mediazione. Nei due giorni verrà spiegato il suo concetto, verranno spiegate le normative esistenti e verranno infine anche realizzate delle simulazioni basate su possibili casi che possono verificarsi”. Il corso è organizzato in collaborazione con Unioncamere Toscana e Concilia Srl ed ha la durata complessiva di 16 ore. La mediation advocacy è l’arte di condurre un procedimento di mediazione o conciliazione a favore del proprio cliente. Il corso, che si svolgerà nei locali della Camera di Commercio, si rivolge a quei professionisti che intendono offrire assistenza ai propri clienti nei procedimenti di mediazione civile e commerciale. La quota di iscrizione ammonta a 100 euro più iva (121 euro complessivi). Le domande vanno presentate entro l’11 maggio. Il corso non ha un limite di posti, al termine verrà rilasciato un attestato di frequenza.
“Siamo ancora in una fase iniziale – ha affermato Mario Del Secco, vice segretario generale della Camera di Commercio – ma stiamo riuscendo a garantire le giuste tempistiche”. La Camera di Commercio cerca quindi di perfezionare il servizio. Così può decongestionare il lavoro dei tribunali e farlo anche a costo zero per l’amministrazione pubblica.
Gennaro Groppa