Montepaschi, accordo accordo per il Consorzio Vernaccia San Gimignano

Un pacchetto di misure per la crescita, da 10 milioni di euro, a sostegno dei produttori della Vernaccia di San Gimignano, messo a disposizione da Banca Monte dei Paschi di Siena con la collaborazione della Provincia di Siena ed il sostegno dell’amministrazione comunale di San Gimignano. Questi i termini generali dell’accordo a beneficio dei produttori appartenenti al “Consorzio della denominazione San Gimignano”, siglato nei giorni scorsi – d’intesa con l’amministrazione provinciale – alla presenza di Paolo Delprato, responsabile dell’ufficio commerciale e prodotti dell’area territoriale Toscana Sud, Umbria e Marche di BMps, Anna Maria Betti, assessore provinciale all’agricoltura, Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano, e Letizia Cesani, presidente del “Consorzio della denominazione San Gimignano”.

 

Con la collaborazione del Consorzio e della Provincia, ed il sostegno del Comune sangimignanese, BMps ha quindi predisposto diverse linee di prodotti ad hoc destinate specificatamente alle attuali e più evolute esigenze finanziarie delle imprese vitivinicole associate al Consorzio. Obiettivo del pacchetto è favorire infatti il più elevato ritorno economico possibile per le imprese e per il territorio senese, attraverso la promozione di una crescente qualità del prodotto, la diluizione e la programmazione delle normali vendite di prodotto e, infine, la stabilizzazione dei prezzi di mercato.

 

“Anche quest’anno, Banca Monte dei Paschi di Siena ha voluto ribadire la sua già consolidata affinità con l’universo della produzione enologica – spiega Paolo Delprato, dell’area territoriale Toscana Sud, Umbria e Marche di BMps -. Il documento che abbiamo siglato con il Consorzio garantisce quindi strumenti vantaggiosi, a disposizione nelle nostre filiali, per la crescita di un settore storico nella nostra provincia così come in tutta la Toscana: BMps ha infatti pensato a misure ritagliate specificamente per la produzione, la vinificazione e l’imbottigliamento della Vernaccia di San Gimignano. Con il plafond da 10 milioni, fruibile fino ad esaurimento per tutto l’anno, Banca Monte dei Paschi di Siena sostiene il fabbisogno finanziario dei produttori vitivinicoli e si conferma tra i principali interlocutori di quelle aziende che creano valore con prodotti d’eccellenza”.

 

“Il rinnovo dell’accordo fra Banca Mps e Consorzio della denominazione San Gimignano – commenta Anna Maria Betti, assessore provinciale all’agricoltura – è l’ennesima conferma dell’attenzione concreta che la Banca dedica al mondo del vino e del dinamismo del Consorzio. Mai come in questa fase c’è bisogno dell’una e dell’altro. Siamo di fronte anche all’ennesimo risultato positivo di un impegno che va avanti da anni e che gli enti locali hanno sostenuto e accompagnato fin dall’inizio. Il vino in genere, e in particolare le sue eccellenze, hanno un valore straordinario per il territorio, che va ben oltre le positive ricadute economiche e occupazionali di tipo settoriale. E’ storia, cultura, identità e territorio, appunto, ed è in questi elementi, unici, inimitabili e certamente non delocalizzabili, che affondano le nostre radici e il nostro futuro”.

“La stretta collaborazione tra enti pubblici, sistema del credito e consorzio di tutela – osserva Giacomo Bassi, sindaco del Comune di San Gimignano – è la miglior risposta da dare ad un impianto produttivo, quello legato al mondo del vino sangimignanese, che crea e genera ricchezza e indotto su tutto il territorio e anche oltre i confini locali. Una collaborazione ancor più importante in un periodo di crisi come quello attuale per poter garantire prospettive di sviluppo reali a tutte le aziende e agli imprenditori che investono sulla qualità del vino ma anche sul nome di San Gimignano. Sono lieto di poter rinnovare questo accordo a dimostrazione di un lavoro d’unione reale e capillare come carta vincente da giocare, insieme a quella dell’eccellenza enologica, sul tavolo della sfida al contesto economico attuale”.

 

“In questo momento di difficile congiuntura economica – aggiunge Letizia Cesani, presidente del “Consorzio della denominazione San Gimignano” – l’obiettivo principale del Consorzio della Denominazione San Gimignano è quello di offrire alle aziende associate il massimo aiuto in tutte le attività inerenti all’impresa, dalle consulenze agronomiche ed enologiche a quelle di marketing e di mercato. In questa ottica deve essere letto anche l’accordo con la Banca Monte dei Paschi di Siena: con esso il Consorzio vuole offrire ai produttori un’opportunità di accesso agevolato alle linee di credito e siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta”.

 

Nello specifico, l’accordo prevede finanziamenti per i programmi aziendali di reimpianto vigneti o per l’ampliamento della superficie produttiva (durata massima 10 anni); finanziamenti per sostenere le spese di produzione, invecchiamento e riserva, affinamento dei vini di qualità prodotti (durata massima complessiva 7 anni); finanziamenti di durata massima di 18 mesi per sostenere le spese di produzione, affinamento, pubblicità e commercializzazione della produzione aziendale destinata all’imbottigliamento ed alla vendita con il proprio marchio aziendale o come finanziamento per le scorte di cantina  dello sfuso ed infine finanziamenti per l’acquisto di attrezzature di campagna e di cantina (durata massima 5 anni).

 

Per tutti i dettagli dell’offerta e i possibili preventivi, sono a disposizione le filiali di Banca Monte dei Paschi della provincia senese.

 

 

Il Consorzio della Denominazione San Gimignano nasce nel 1972 da un gruppo di produttori di Vernaccia, consapevoli dell’utilità e della necessità di un’ aggregazione per una corretta gestione della denominazione ottenuta, primo vino italiano, nel 1966. Un’avventura a carattere privato, i cui effetti positivi si riversarono poi su tutto il territorio del Comune di San Gimignano. Fin dalla nascita il Consorzio ha puntato alla valorizzazione e alla difesa dell’immagine dei vini e alla promozione del marchio, ricerca e sviluppo della qualità dei prodotti. Proprio il lavoro attento e mirato del Consorzio ha permesso di portare la DOC Vernaccia di San Gimignano al riconoscimento nel 1993 della DOCG e nel 1996 alla nascita della DOC Rosso di San Gimignano. Ancora oggi l’impegno principale del Consorzio è volto alla valorizzazione dell’immagine e dell’identità dei vini di San Gimignano, alla realizzazione di iniziative commerciali e di marketing che incrementino la diffusione in Italia e all’estero della Vernaccia di San Gimignano e del Rosso Doc, al controllo, al monitoraggio ed al miglioramento qualitativo generale della produzione sia delle uve che del vino. Per la Vernaccia la percentuale dell’export è pari al 40%. I maggiori mercati, nell’ordine, sono: Germania, USA, Olanda, Belgio, Giappone, Svizzera, Inghilterra, Danimarca, Cina, Canada. Del 60% destinato al mercato interno, circa il 40% è venduto sul territorio di San Gimignano, il 30% in Toscana ed il restante 30% nel resto d’Italia. Per il San Gimignano doc (Rosso, Rosato e Vin Santo) i mercati maggiori sono USA, Europa (Ue ed Extra Ue).