Mps – Legali Mussari, contestazioni Pm su telefonate istituzionali

Nessuna delle contestatzioni mosse dai Pm di Siena nei confronti dell’ex presidente di B.Mps, Giuseppe Mussari, ipotizza “una strumentalizzazione a fini di profitto, personale o altrui, dei poteri discendenti dalla carica di presidente di Banca Mps” e vengono contestate alcune telefonate istiutzionali avvenute nello stesso giorno in cui venivano diffusi i comunicati stampa che annunciavano l’operazione Antonveneta.

Lo scrivono in una nota i legali di Mussari, Tullio Padovani e Fabio Pisillo, in merito all’avviso di chiusura indagini. “Quali difensori di Giuseppe Mussari, si legge nel documento, interveniamo per puntualizzare talune affermazioni contenute nei primi resoconti giornalistici sulla chiusura delle indagini preliminari nell’inchiesta relativa all’acquisizione di Banca Antonveneta da parte di Banca Mps. Non e’ certo questo il mezzo per denunciare l’infondatezza delle contestazioni elevate dalla pubblica accusa e, comunque, l’estraneita’ dell’allora legale rappresentante di banca Mps agli illeciti ipotizzati: Giuseppe Mussari lo ha gia’ fatto nelle sedi piu’ opportune, esponendo le sue difese in due interrogatori, e lo fara’ al piu’ presto dinanzi al proprio giudice”.

“Vogliamo piuttosto sottolineare con forza, proseguono gli avvocati, dinanzi a incipienti speculazioni, come nessuna delle contestazioni formulate nei confronti del nostro assistito – nemmeno quella relativa all’asserito abuso di informazioni privilegiate, – ipotizzi una strumentalizzazione a fini di profitto, personale o altrui, dei poteri discendenti dalla carica di presidente di Banca Mps; si contestano infatti telefonate istituzionali che sarebbero avvenute lo stesso giorno del comunicato stampa che e’ dell’08/11/2007 con cui Santander e Banca M.P.S. comunicavano l’accordo per la cessione di Antonveneta. Tanto dovevamo per contemperare il doveroso esercizio del diritto di cronaca con la tutela – altrettanto irrinunciabile e doverosa – dei diritti del nostro assistito”.