“Devo dire che i rapporti con la Commissione in questa fase hanno messo a dura prova il mio europeismo”. Cosi’ il presidente del Monte dei Paschi Alessandro Profumo in un’intervista al settimanale Panorama riferendosi all’esame da parte di Bruxelles del piano di ristrutturazione della banca messo a punto e consegnato a metà giugno per ottenere il via libera all’aiuto pubblico da quattro miliardi. “Certo è importante valutare ogni situazione con grande attenzione alle specificità e non voglio lamentare ce il Monte dei Paschi sia stata maltrattato da Bruxelles, ma certo quando un’azienda presenta un piano con cui riduce gli organici del 20 per cento…..”. Profumo aggiunge una possibile spiegazione dello stallo nella decisione a Bruxelles. “In passato l’Abi assunse posizioni molto polemiche su Basilea e forse ora le stiamo pagando”.
Profumo boccia poi l’idea la cui paternità è attribuita al sindaco di Siena, di ridimensionare drasticamente la rete della banca fuori dalla provincia: “So che a Siena c’è questa idea ma a me pare poco sensata. A Siena c’è la testa di tutta la banca, proporzionata a un corpo molto grande. Se ridimensiono drasticamente questo corpo, devo ridimensionare in proporzione anche la testa, il che rischia di diventare un esercizio molto spiacevole”.