“Insieme a tanti altri cittadini, il 17 aprile scorso ho sottoscritto una diffida, finalizzata a sospendere la procedura di modifica dello statuto della Fondazione, e l’ho inviata al dottor Laudanna. Il Commissario mi ha quindi inviato la nota da lui stesso trasmessa al presidente Mancini il 14 marzo scorso, nella quale era stata rappresentata formalmente l’attuale posizione del Comune di Siena”. Così Eugenio Neri torna a parlare della questione delle modifiche allo statuto della Fondazione Mps. “Per la prima volta, il Comune ha pubblicamente espresso la propria posizione – ha proseguito Neri – Analizzandola, si intuisce chiaramente come il Commissario Laudanna ritenga che attualmente il Comune non goda di piena legittimazione popolare e che debba occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione. E la modifica dello Statuto della Fondazione di certo non può essere definita come «ordinaria amministrazione». Non sono quindi soltanto i cittadini a chiedere il rinvio della discussione sulla modifica dello Statuto. Alla voce dei senesi si è aggiunta anche quella del Commissario, ovvero il vertice dell’ente che nomina il maggior numero di membri della deputazione”. Il candidato a sindaco delle liste civiche conclude ribadendo la propria posizione: “La Fondazione Mps non si tocca senza il consenso dei senesi. Ogni iter di modifica deve essere congelato in attesa dell’insediamento del nuovo consiglio comunale, diretta espressione della volontà dei cittadini”.