“Merito, verifica della produzione scientifica, competitività e programmi”. Sono questi i cardini dell’ateneo secondo Eugenio Neri, che puntualizza: “Un paese e un buon governo si misurano anche in base a quella che è la sua capacità di produzione formativa e di competenze sul piano internazionale”.
Il candidato a sindaco sostenuto da Siena Rinasce, Moderati di centrodestra per Siena – Sena Civitas, Fratelli di Siena e Nero su Bianco ribadisce l’importanza e lo spessore dell’ateneo cittadino. “La nostra storia universitaria è stata un fiore all’occhiello dell’intero paese per secoli e deve tornare ad essere quell’eccellenza di cui andare fieri e da cui riuscire a trarre il giusto profitto competitivo sul piano internazionale, non solo nazionale”.
Le parole d’ordine di Neri sono chiare: “risanamento, equo e realistico in ottica di rilancio dell’ateneo; rilancio e ottimizzazione della ricerca; incubazione di creatività e garanzia del livello scientifico; rapporti sempre più stringenti con le diverse realtà produttive; alta specializzazione; reclutamento di giovani talenti; riorganizzazione e innovazione didattica; valorizzazione di competenze e risorse umane; nuovo spirito di impegno e solidarietà; pari opportunità nel mondo delle intelligenze; nuova governance, efficienza ed efficacia dei servizi; ottimizzazione e adeguamento sistema bibliotecario; integrazione regionale e nazionale; sviluppo di reti formative”.
“L’Università è un bene collettivo della città e la responsabilità va ben oltre la sua autonomia – prosegue Neri – Si tratta del rispetto della Legge e del rispetto di un’etica: lavoro, pari opportunità, merito. L’ateneo deve essere il motore del rilancio della città. Chiediamo progetti e credibilità delle persone, standard internazionali di valutazione delle carriere, serietà della ricerca e non più docenti a “impact (factor)” zero”.
Infine un giudizio sul recente passato dell’Università: “In passato l’ateneo non è stato utilizzato come una risorsa di Siena e per Siena ma come il trampolino di lancio di future carriere politiche. E su quest’altare sono state bruciate risorse ingenti, non solo economiche, della nostra università. Un modo di fare che, nonostante la crisi, pare difficile da superare: basta guardare nelle liste che sostengono il candidato della restaurazione politica del sistema-Siena”.