Si avvicina il congresso del Pd. Quali sono le sensazioni del segretario provinciale Niccolò Guicciardini?
“Il Pd senese è pronto a fare un congresso vero e di discussione sui contenuti. Come ho ribadito tante volte, è compito del Partito Democratico senese farsi carico di una profonda riflessione sul futuro della Provincia. Per questo motivo, ho auspicato che si facessero in tempi rapidi i congressi locali e prima del livello nazionale. Non possiamo permetterci di non affrontare questa sfida, appiattendo sulle dinamiche nazionali un’occasione così preziosa”.
Il Partito Democratico di Siena come si accinge ad affrontare il tour de force tra congresso ed elezioni amministrative?
“Sono fiducioso. Dobbiamo saper coinvolgere e far essere protagoniste quelle tante energie che si sono avvicinate con le scorse primarie, come ho detto più volte. Il congresso si preannuncia, per fortuna, improntato all’apertura e spero siano tante le persone che decideranno di partecipare, di dire la loro, di portare il loro contributo. Per quanto riguarda le amministrative, ci siamo dati un’impostazione chiara: si parte dalle primarie in tutti i comuni con regole chiare e aperte, tranne laddove si trovi ampie convergenze su un Sindaco al primo mandato”.
Ti sei candidato alla segreteria provinciale, con quale spirito?
“Mi sono candidato con umiltà e determinazione. Il Pd a Siena ha bisogno di essere rifondato. È fallita un’impostazione pattizia che ha portato danni gravi. Dobbiamo ripartire dalla valorizzazione del merito e della capacità. Sono aperto ad un percorso che coinvolga tante energie, che ci porti con entusiasmo verso il futuro. Offro una proposta da condividere e arricchire che è aperta a tutti coloro, anche nei diversi posizionamenti del prossimo congresso nazionale, siano convinti della necessità di un colpo di reni determinato”.
Per il congresso nazionale chi sosterrai?
“Penso che il Pd debba maturare anche in questo: il giorno dopo il congresso avremo un segretario e dovremo tutti lavorare per supportarlo. È importante che vi sia un dibattito vero e costruttivo e gli attori in campo sono certo daranno questo input. Personalmente, voterò Matteo Renzi perché non solo, come ho già detto più volte, lo ritengo una risorsa straordinaria per il centrosinistra e per il Pd, ma sono convinto che in questa fase possa rappresentare al meglio quell’esigenza di scatto in avanti di cui abbiamo bisogno”.
(dal Corriere di Siena)