“Care/i colleghe e colleghi, studentesse e studenti, vi trasmetto di seguito una sintesi dei principali temi trattati nella seduta del Senato accademico del 10 gennaio u.s. Il punto certamente più importante è stato l’insediamento del nuovo Senato accademico, costituito ai sensi del nuovo statuto secondo i risultati delle tornate elettorali svoltesi nei mesi di ottobre e novembre. Nel formulare i migliori auguri di buon lavoro ai componenti del nuovo Senato, li ho ringraziati a nome dell’intera nostra Comunità per la responsabilità che hanno deciso di assumere partecipando ad un organo così rilevante per il governo dell’Ateneo. Vorrei ricordare che, in un’ottica di partecipazione e condivisione, per scelta consapevole dei nostri organi di governo, nel Senato sono rappresentate tutte le componenti della nostra Comunità, anche se questo non era espressamente richiesto da parte della Legge Gelmini; in quanto nella consapevolezza che soltanto con il motivato impegno di tutto il personale e degli studenti l’Università di Siena potrà far fronte alle questioni che i continui tagli dei finanziamenti pubblici porranno nei prossimi anni a tutte le Università pubbliche del nostro Paese. Al fine di consentire ai componenti del nuovo Senato di disporre di un quadro esauriente delle iniziative fin qui attuate per il risanamento e il rilancio dell’Ateneo e della situazione finanziaria dell’Ateneo, in avvio dei lavori ho presentato una relazione di sintesi sui risultati gestionali conseguiti e sulle prospettive attese. Tale documento sarà presto reso disponibile sul nostro sito, anche per consentirne la diffusione e la discussione all’interno dei nuovi Dipartimenti. I principali interventi eseguiti sono stati sintetizzati ricordando come l’Amministrazione abbia dovuto affrontare, in parallelo, delicate e difficili emergenze finanziarie, pressanti esigenze esterne di rendicontazione e verifica, molteplici esigenze di rinnovamento delle strutture organizzative e dei servizi amministrativi ed il rinnovamento della governance interna. Il tutto ponendo particolare attenzione anche al tema del rilancio e avendo come indirizzi strategici di fondo quelli di evitare di intervenire sui livelli occupazionali e di garantire la qualità delle attività istituzionali.
Ho evidenziato come la situazione finanziaria, pur critica, stia mostrando importanti segnali di miglioramento, grazie all’azione dell’amministrazione improntata alla programmazione e al monitoraggio dei flussi di liquidità. I risultati raggiunti consentirebbero di guardare con una certa ottimismo al futuro, se non fosse per i nuovi profondi tagli indotti dai recenti provvedimenti governativi, che riducono ulteriormente i finanziamenti statali, con riferimento sia al Fondo di Finanziamento Ordinario che, per il 2013, sarà decurtato di oltre il 4%, sia alla Sanità. Il nostro Ateneo ha terminato una delicata prima fase di risanamento, che ha portato l’Università di Siena ad avere situazione finanziaria simile a quella di altri atenei. Ora inizia una nuova fase nella quale tutte le Università pubbliche saranno messe in grave difficoltà dalle criticità della finanza pubblica. Peraltro, i buoni risultati fatti segnare dall’Ateneo in numerosi indicatori di qualità (immatricolazioni, Quota Premiale del FFO, classifiche Censis e Sole 24Ore, progetti PRIN) e il mantenimento della reputazione internazionale dell’Ateneo (come dimostrato dalla partecipazione al Sustainable Development Solutions Network e all’International Association of Universities) confermano che gli sforzi di risanamento finanziario non hanno compromesso i livelli qualitativi della nostra istituzione. Nel lavoro dei prossimi mesi i nuovi Dipartimenti avranno un ruolo centrale, in quanto potranno esprimere al meglio le proprie potenzialità scientifiche e didattiche. Ho sottolineato l’importanza di valorizzare il profilo internazionale della didattica, al fine di migliorare l’attrattività dell’Ateneo, e di promuovere opportunità occupazionali e di crescita professionale a favore dei nostri studenti, anche attraverso attività di formazione e supporto alla creazione di nuova impresa. Solo proseguendo con la stessa intensità di questi anni nel percorso della programmazione, del rigore, e dell’innovazione e solo con l’impegno di tutte le componenti dell’Ateneo potremo affrontare uno scenario generale che, pur non privo di ostacoli, presenta tuttavia opportunità che dovremo essere in grado di cogliere. Il Senato ha nominato la commissione per la designazione di due membri del Consiglio di amministrazione non appartenenti ai ruoli dell’Università, secondo l’articolo 32, comma 1, lettera d) dello Statuto. Ne fanno parte i professori: Angelo Barba, Stefano Pagliantini, Cosima Baldari, Santina Rocchi, Maria Michela Muscettola, Ranuccio Nuti, Marco Bettalli, Loretta Fabbri.
Il Senato ha approvato l’elenco dei soggetti invitati a far parte della Conferenza territoriale e dei sostenitori, secondo quanto previsto dall’art. 39, comma 2, let. o) dello Statuto. Nei prossimi giorni verrà inviato a tali soggetti l’invito a partecipare alla Conferenza. In futuro l’elenco potrà essere rivisto, in base all’esperienza che si formerà sull’argomento, ad eventuali nuove relazioni istituzionali e alle proposte che emergeranno. Il prossimo 17 gennaio si terrà in Ateneo il primo appuntamento con l’iniziativa “Legalità organizzata. Un anno di cultura e saperi contro le mafie”, che vede l’Ateneo, con il coordinamento del Prof. Luca Verzichelli, impegnato assieme ad altre istituzioni del territorio. Il calendario prevede incontri con protagonisti della lotta contro la mafia, presentazioni di libri, eventi teatrali e proiezioni cinematografiche.
Al termine della seduta, ho invitato i Prorettori delegati alla Didattica (Prof. Carmignani), alla Ricerca (Prof. Sorrentino), all’Internazionalizzazione (Prof. Viviani) e al Trasferimento Tecnologico (Prof. Zanni) per un incontro conoscitivo con i componenti del Senato Accademico. I Prorettori hanno illustrato le linee sintetiche della propria attività e i temi emergenti che sono in agenda per i prossimi mesi”.