Paolo Frajese (foto del 1974)
E’ il giorno del premio Paolo Frajese, giunto alla tredicesima edizione. Appuntamento alle ore 17,30 nell’aula magna dell’università in Banchi di Sotto 55. Sarà un’edizione dedicata al giornalismo sportivo. Paolo Frajese condusse infatti due edizioni della Domenica Sportiva, dal 1974 al 1976. Certamente il giornalista che fece di Siena la propria seconda casa è passato alla storia per altro: pensi a lui e ti viene in mente il servizio girato in via Fani dopo il rapimento di Aldo Moro. E poi la telecronaca della sera, in diretta da Berlino, in cui crollò il terribile muro: era il 9 novembre 1989. E l’intervista a Giovanni Paolo II. Ma Frajese era anche appassionato di sport. Il digitale terrestre ha il pregio di avere aumentato a dismisura i canali disponibili sul nostro televisori. Aumentati i canali sono aumentati anche i programmi televisivi che vengono mandati in onda. E, talvolta, c’è maggiore spazio pure per i ricordi e per la memoria. E allora, soprattutto di notte, capita di vedere su uno dei canali di Rai Sport qualche vecchia puntata della Domenica Sportiva condotta da Frajese. Una trasmissione che non parlava solo di calcio, ma trattava anche di ciclismo, atletica, pallacanestro; un programma lontano dalle polemiche dello sport di oggi e che invece cercava di far conoscere gli atleti e gli sportivi scavando nei loro personaggi, raccontando le loro vite, le loro esperienze, il loro passato. Frajese conduceva con uno stile preciso e puntuale, potremmo dire sobrio se lo paragoniamo allo stile urlato dei nostri giorni, ma assolutamente godibilissimo e tanto professionale. Il 28 novembre Il premio dedicato a Paolo Frajese è così giunto alla sua tredicesima edizione e, quest’anno, il 28 novembre alle 17,30 nell’aula magna dell’università in Banchi di Sotto 55, i premiati saranno giornalisti sportivi. Sarà ricordato un particolare aspetto della professionalità di Frajese che per due edizioni condusse la Domenica Sportiva. Saranno premiati il direttore del Corriere dello Sport Paolo De Paola; il giornalista e scrittore Gigi Garanzini; l’inviata della Rai sui campi di calcio Donatella Scarnati e Carlo Verdelli, che ampliò alla cronaca extrasportiva le pagine della Gazzetta dello Sport quando ne era il direttore. Gli insigniti di quest’anno vanno ad aggiungersi ai premiati delle altre edizioni tra i quali figurano Bruno Vespa, Enrico Mentana, Ferruccio de Bortoli, Mario Calabresi, Clemente Mimun, Marcello Sorgi, Tiziana Ferrario, Piero Angela, Antonio Caprarica, Gianni Letta, Yoaquim Navarro Valls, Walter Veltroni, Enzo Biagi.
Cerchiamo di conoscere un po’ più da vicino i premiati dell’edizione 2012.
Paolo De Paola Ex direttore di Tuttosport, De Paola è dal giugno del 2012 il nuovo direttore del Corriere dello Sport. Per la sua preparazione e il suo attaccamento allo sport italiano, in particolare al calcio, sta riscuotendo grande successo di pubblico non solo attraverso le pagine del suo giornale ma anche all’interno di siti internet, blog e social network.
Gigi Garanzini La sua carriera ha avuto inizio nel 1974 a La Notte e dopo varie esperienze sia sulla carta stampata, sia televisive, dal 1999 al 2012 ha condotto A tempo di sport su Radio24, oltre a scrivere su Il Sole 24 Ore. In passato ha diretto il centro stampa di Milano per il campionato mondiale di calcio del 1990 e le relazioni esterne del settore tecnico di Coverciano dal 1990 al 1993; ha collaborato con vari quotidiani italiani come Corriere della Sera, La Voce, La Repubblica e La Stampa. Dal 1999 conduce quotidianamente una trasmissione radiofonica su Radio24 intitolata A tempo di sport, nella quale parla di calcio e di sport in generale.
Donatella Scarnati È in Rai dal 1984. Chiamata da Paolo Valenti, è la prima donna ad apparire stabilmente nei collegamenti di 90º minuto. Oltre allo sport, ha seguito diversi avvenimenti di cronaca in Italia e all’estero. Dal 1992 al 1998 è stata conduttrice di Tg1 Sport. Attualmente è caporedattrice dello sport e inviata al seguito della Nazionale italiana di calcio al Tg1.
Carlo Verdelli Inizia la sua carriera giornalistica nel 1978 quando è assunto alla Arnoldo Mondadori Editore a Duepiù. Passa poi a Panorama Mese dove viene valorizzato dal direttore Claudio Sabelli Fioretti. Nel 1986 si accasa a Epoca, settimanale di punta della Mondadori. Nel 1994 Paolo Mieli lo assume come nuovo direttore del magazine del Corriere della Sera, Sette, prima e vicedirettore del quotidiano poi. Dal 24 gennaio 2006 è direttore della Gazzetta dello Sport, ruolo che lascia a febbraio 2010 per tornare in Condé Nast come vicedirettore operativo del gruppo editoriale. Il 25 luglio di quest’anno vengono annunciate le dimissioni da Condé Nast. Continuerà a collaborare con la casa editrice come consulente esterno e resterà comunque membro del consiglio di amministrazione e dell’Editorial advisory board.