Operazione “Arbequino”: arrestato funzionario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per associazione a delinquere

Prosegue l’operazione “Arbequino” della Guardia di Finanza di Siena che ha già portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti rispettivamente del titolare, del direttore amministrativo, del chimico, di un addetto alle vendite e di altri due dipendenti dell’Azienda Olearia Valpesana S.p.a. di Monteriggioni, operante nel settore oleario, per associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio aggravata, violazione di sigilli e frode processuale.

 

Le fiamme gialle nel corso delle indagini hanno accertato il coinvolgimento anche di un funzionario della sede fiorentina dell’Ispettorato Centrale per la tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari del M.I.P.A.A.F..

 

Infatti, gli investigatori hanno scoperto che il predetto funzionario – C.S. di anni 60, domiciliato a Firenze – forniva il proprio qualificato contributo al fine di garantire l’impunità, nell’ambito dei controlli pianificati da quel Dicastero, dei soggetti coinvolti nell’associazione a delinquere finalizzata alla frode nel settore dell’olio d’oliva.

 

In particolare, svolgendo la funzione di vicario del Direttore dell’I.C.Q.R.F. di Firenze, qualche giorno prima dell’esecuzione, preannunciava sia al titolare dell’Azienda Olearia Valpesana, che ai referenti di altre società operanti nel settore agroalimentare, l’effettuazione di imminenti controlli, disvelando così informazioni coperte da segreto d’ufficio dal momento che l’attività di controllo doveva essere eseguita a “sorpresa” al fine di meglio tutelare la qualità del prodotto che sarebbe stato immesso sul mercato.

 

Le indagini hanno appurato che il citato funzionario approfittava della propria posizione al fine di ottenere, quale prezzo della “soffiata”, delle utilità personali, come nel caso in cui ha preannunciato un controllo ad una azienda operante nel settore vinicolo per ottenere dal suo titolare, a capo di un Istituto di Credito del nord Italia, un indebito profitto patrimoniale consistente nell’erogazione di un mutuo senza ricorrere allo svincolo di titoli bancari in suo possesso.

 

I controlli eseguiti dal citato funzionario avevano naturalmente un unico esito: regolari!

 

In data 18.09.2012 i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Siena hanno pertanto dato esecuzione al provvedimento emesso dal G.I.P. presso il tribunale di Siena – Dott. Ugo Bellini – su richiesta del P.M. titolare del fascicolo – Dott. Aldo Natalini – che ha disposto, nei confronti del funzionario, l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

Il funzionario agrario deve rispondere dei reati di cui agli artt. 110, 416 e 326 C.P. (concorso esterno in associazione a delinquere e rivelazione di segreti d’ufficio).

 

Le indagini proseguono al fine di definire il quadro investigativo complessivo.