Parte dal social network più famoso, “Facebook”, la riscossa dell’orgoglio montepaschino. Da pochi giorni, infatti, è nato un gruppo spontaneo denominato “Orgoglioso di essere dipendente, correntista ed investitore di Monte dei Paschi di Siena” che ha già raccolto tantissime adesioni e soprattutto ha lanciato una petizione a tutela dell’onorabilità e della dignità dei lavoratori della Banca ed i suoi correntisti che ad oggi ha trovato oltre 500 firme.
“Lavoro al Monte dei Paschi e credo di aver preso una iniziativa normale perchè tengo alla mia azienda quanto tutti i miei colleghi sparsi in tutta Italia. Fino ad oggi sono arrivate oltre 500 firme e ci riteniamo soddisfatti, ma dobbiamo proseguire. Purtroppo alcuni media nazionali non hanno preso in considerazione il nostro appello” ha detto Ugo Gravante, ideatore del gruppo della riscossa montepaschina.
L’appello inviato a tutte le redazioni d’Italia specifica: “Siamo dipendenti della Banca Monte dei Paschi di Siena, e come tali siamo assolutamente indignati per la cattiva informazione che viene diffusa continuamente ai danni dei dipendenti, dell’azienda, dei correntisti e dell’immagine della Banca. Premesso che le responsabilità, ove accertate, devono essere pagate – è scritto – è ingiusto e meschino buttare fango su un’azienda in cui lavorano 31mila dipendenti, con passione, orgoglio, professionalità e soprattutto con onestà. E’ ingiusto utilizzare questa vicenda per appagare le esigenze elettorali dei partiti politici di turno. Diciamo basta a questo scempio mediatico e confidiamo nella Magistratura affinché sia fatta rapidamente chiarezza sulla vicenda”. L’appello è firmato: “Orgoglioso di essere dipendente, correntista ed investitore di Mps”.
Non manca nemmeno una ulteriore nota polemica: “Siamo a conoscenza che alcuni, importanti giornali di livello nazionale hanno cestinato questo scritto. Ciò dimostra, se ancora ce ne fosse il bisogno, che la promozione del libero pensiero nel nostro paese è ancora e purtroppo oggetto di censura da parte di lobby dell’informazione che pensano di essere depositarie della ‘verità’” dicono gli ideatori del gruppo.
Insomma, dopo alcuni giorni di scoramento e di paura, i dipendenti della Banca alzano la voce. Prima lo hanno fatto con una mail inviata via “intranet”, poi con questo appello lanciato da Ugo Gravante, dipendente siciliano del Monte e animatore dell’Associazione “Chi ama la Sicilia” che si occupa di attività ricreative e ludiche, a titolo gratuito nei confronti dei piccoli pazienti ricoverati presso gli ospedali riuniti Cervello-Villa Sofia di Palermo.
Per tutti coloro che vogliono firmare l’appello devono collegarsi al sito http://www.activism.com/it_IT/petizione/orgoglioso-di-essere-dipendente-correntista-ed-investitore-di-mps/42082 mentre per aderire al gruppo Facebook bisogna digitare il seguente link:: https://www.facebook.com/groups/474004819322767/
Andrea Bianchi Sugarelli