Il ciclo di spettacoli Siena and Stars organizzati in piazza del Duomo dalla società IKO, tra il 10 luglio e il 2 agosto scorsi, è stato oggetto di un’interrogazione presentata oggi da Laura Vigni, dei gruppi Sinistra per Siena, RC, SsM.
Il consigliere, rilevando una certa estraneità della manifestazione rispetto alla vocazione e all’identità culturale della città, ha chiesto se questa verrà riproposta in futuro, anche in considerazione dei potenziali effetti sulle strutture storiche e architettoniche della Piazza. La Vigni ha inoltre richiesto la quantificazione degli introiti per il Comune derivanti dalla concessione di suolo pubblico e da eventuali diritti sulla percentuale degli incassi, oltre alla consistenza finanziaria delle collaborazioni di tutti gli altri enti coinvolti. Il consigliere, infine, si è interessato della composizione del pubblico e, in particolare, delle presenze turistiche, per capire se gli eventi abbiano determinato un impatto positivo in termini di aumento della clientela per alberghi, ristoranti e parcheggi.
Insoddisfatta di quanto esposto dall’assessore al Turismo, Sonia Pallai: <<Siena and Stars si è presentata come un’iniziativa a carattere imprenditoriale, messa in atto da soggetti privati e basata su criteri di gradimento del pubblico, così come riscontrabile dalla presenza dei circa 9000 spettatori nelle sette serate realizzate. Per quanto sia impossibile determinare la composizione del pubblico dai meccanismi di vendita dei biglietti, dal riscontro ottenuto dalle associazioni di categoria operanti nel settore turistico-ricettivo e dalle attività commerciali, possiamo dire che la rassegna ha contribuito a generare flussi aggiuntivi di visitatori e a dare alla città un volto migliore di quanto avrebbe potuto, altrimenti, offrire>>.
L’assessore ha tenuto a precisare come l’allestimento del palco sia stato autorizzato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici in base a specifiche prescrizioni sulle emissioni sonore, a tutela del patrimonio storico e architettonico, e che la piazza è stata regolarmente concessa in base al regolamento comunale per l’occupazione delle aree pubbliche.
<<Il modello di intrattenimento e di animazione culturale del passato – ha concluso Pallai –, finanziato dalla disponibilità di ingenti risorse, non è più attuabile. Dovremo quindi attivare, sempre più, operazioni come quella di Siena and Stars, nella quale sono intervenuti economicamente partner come Confcommercio, Confesercenti e Cras, per coniugare proposte di crescita culturale e occasioni di svago da rivolgere alla collettività senese e ai numerosi ospiti che vengono a visitare la città. Tutto questo all’insegna della tutela del nostro patrimonio artistico e delle peculiarità di Siena: sito Unesco, candidata a capitale europea della cultura 2019>>.