Il consiglio comunale si appresta a vivere l’ultimo atto di questo mandato amministrativo. Il voto sulla manovra presentata nei giorni scorsi per garantire la stabilizzazione del bilancio comunale nel triennio 2012 – 2014 e risanare i bilanci del triennio 2009 – 2011 è un passaggio fondamentale per la città.
La sua approvazione consentirà di mantenere quei servizi fondamentali che sono il cuore dell’attività del Comune: sociale, istruzione, cultura e che nel futuro non dipenderanno più dalle erogazioni della Fondazione Monte dei Paschi.
Un atto che, in ogni caso, non può risolvere la crisi che sta vivendo la maggioranza e sulla quale saranno i senesi a valutare di chi sono le responsabilità.
Un lavoro andato a buon fine grazie anche alla collaborazione mostrata dai sindacati e dalle associazioni di categoria che, in tempi molto ristretti, hanno contribuito a delineare una manovra di carattere strutturale.
Ora è necessario scongiurare una crisi sociale e serve un atto di responsabilità da parte di tutti i consiglieri. Il provvedimento che sarà votato domani non è un documento politico, ma tecnico e sancisce alcune precise condizioni, grazie alle quali sarà possibile mettere al sicuro alcuni servizi fondamentali, garantire la sostenibilità del bilancio del Comune e impedire ulteriori tagli. Un passaggio importante in una fase di crisi economica e di fronte al periodo di commissariamento che si aprirà con lo scioglimento del consiglio comunale. Serve, da parte di chi è stato eletto dai senesi a rappresentarli nel massimo consesso cittadino, un segnale forte nei confronti dei cittadini. La manovra, infatti, è uno strumento importante per chi si troverà ad amministrare Siena dopo di noi. Per questo è necessario che venga approvata in consiglio comunale.
Massimo Bianchi, capogruppo Partito democratico
Leonardo Tafani, capogruppo Riformisti
Pasquale D’Onofrio, capogruppo Sinistra Ecologia e Libertà
Marco Fedi, capogruppo Siena Futura