Partorire con l’epidurale oggi si può anche all’ospedale di Nottola. Dal primo marzo, la parto-analgesia epidurale, già ampiamente sperimentata da anni al punto nascita dell’ospedale di Campostaggia dal dr Andrea Veneziani, è stata introdotta a quello di Nottola dall’equipe del dipartimento terapie intensive del dr Salvatore Criscuolo, in collaborazione con l’equipe ostetrico-ginecologica diretta dal dr Marco Cencini.
Le novità non si fermano qui: a breve, sempre per le donne partorienti, è in programma anche l’introduzione dell’analgesia con gas medicinale innocuo, il protossido di azoto, già utilizzato nelle sale parto inglesi, svedesi ed australiane. Metodica, quest’ultima, attualmente introdotta in Toscana solo al Careggi di Firenze.
Altre novità del percorso nascita all’ospedale di Nottola, riguardano nell’ambito di integrazione ospedale territorio un potenziamento delle attività nel Consultorio territoriale delle consulenze ostetrico ginecologiche, sia per incentivare la partecipazione agli screening colpocitologici delle giovani donne, che per inserire, nello stesso percorso, la valutazione di merito da parte dei ginecologi dell’equipe ospedaliera dei casi risultati positivi.
“Il reparto sta recuperando l’affaticamento degli ultimi mesi dovuto alla carenza di personale per i pensionamenti avvenuti – ci tiene a precisare Marco Cencini che ringrazia il personale in servizio che ha supportato con grande spirito di collaborazione questo periodo. – L’obiettivo, anche grazie al nuovo personale in arrivo, è di ampliare l’offerta dei servizi sul territorio”.
Tutto ciò si aggiunge alla qualità del punto nascita e della pediatria dell’ospedale che, oltre ad essere proclamata dall’Unicef Ospedale amico dei bambini ormai da anni, è il riferimento per la cura dei disturbi della crescita, obesità e sovrappeso, per le alterazioni dello sviluppo puberale, le patologie della tiroide e disturbi secondari a patologie genetiche.
“Quella della endocrinologia pediatrica è una disciplina non molto diffusa e particolarmente complessa che interessa un numero sempre più elevato di piccoli pazienti. – conferma il direttore della Pediatria Flavio Civitelli – Molte di queste malattie, se trattate al momento giusto possono essere corrette senza conseguenze per la salute dei piccoli pazienti.”.
Dal 2005 il servizio di Nottola è stato dichiarato Centro Autorizzato alla diagnosi di Deficit di Somatropina e di Pubertà Precoce. Attualmente sono 16 i bambini con deficit di GH (l’ormone della crescita) e 5 con pubertà precoce vera, seguiti dall’equipe guidata dalla Dr.ssa Francesca Macucci. La presa in carico del piccolo paziente, prevede, in casi complicati un percorso facilitato verso Centri di Riferimento regionali e di più alto livello nazionale, con i quali da tempo sono stati instaurati rapporti di stretta collaborazione.