“Mi auguro che il prossimo Consiglio Comunale possa tornare ad essere il luogo del confronto e del dialogo. Abbiamo bisogno di discutere del futuro della nostra città, della trasformazione di un sistema di sviluppo, di come avviare una nuova stagione di crescita per Siena e del ruolo della Banca e della Fondazione”.
Con queste parole la Capogruppo del Partito Democratico, Carolina Persi, commenta il Consiglio Comunale monotematico sulla Fondazione e il comportamento delle minoranze, che hanno abbandonato l’Aula Consiliare eludendo la discussione.
“Se le minoranze – prosegue la Persi – continueranno a lasciare il Consiglio per divergenza di opinione con le nostre proposte, non sarà la maggioranza a subirne le conseguenze, ma il confronto democratico necessario alla collettività. Non partecipare al dibattito sulla Fondazione MPS è stato un segnale di debolezza dettato dalla paura di riconoscere la coerenza e il buon lavoro fatto dalla maggioranza con l’atto di indirizzo di dicembre. Ma la cosa più grave, è l’essersi sottratti al confronto su questioni centrali per la nostra città: dalla proposta di un Bando pubblico per la selezione della deputazione Amministratrice della Fondazione -Presidente compreso -, al metodo di erogazione delle risorse, che la maggioranza ha ritenuto dovesse riguardare progetti generali di interesse pubblico. Questi atti riguardano l’efficacia e la trasparenza delle procedure di nomina e di erogazione delle risorse, e rappresentano una forte innovazione rispetto al passato, quel passato che molti consiglieri di minoranza e maggioranza, quelli che si sono sottratti al dibattito, ricordano molto meglio di noi. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ci saranno temi su cui sarà fondamentale un confronto aperto e approfondito: dal bilancio previsionale alla discussione in corso sul Santa Maria della Scala; per non parlare delle modifiche da apportare al Regolamento Urbanistico e al Piano del Traffico. Temi, questi, sui quali è utile il contributo progettuale e di analisi di tutti, fermo restando che terminato il dibattito una decisione dovrà essere presa”.