“Il Partito democratico toscano ha commesso un grave errore sulla nomina dei tre delegati toscani nel gruppo dei grandi elettori che andranno a Roma nei prossimi giorni per eleggere il futuro Presidente della Repubblica. Bocciando Renzi e privilegiando soluzioni che guardano al passato, ad una politica vecchia e ormai finita, è stata fatta una scelta poco lungimirante che va contro quel rinnovamento che invece ci chiede la gente e che dobbiamo perseguire. Andrea Manciulli dovrebbe dimettersi, dando un segnale forte a tutti coloro che vedono nel Pd una speranza di cambiamento e rinnovamento del Paese”. Con queste parole Carolina Persi, dell’ esecutivo Unione Comunale del Pd di Siena, esprime il suo parere sulla bocciatura della nomina del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, tra i grandi elettori che rappresenteranno la Toscana.
“La decisione del Pd toscano – conclude Persi – è incomprensibile e danneggia fortemente non solo il nostro partito, ma tutti coloro che credono ancora nella buona politica e non negli inciuci di palazzo. Il segretario del Pd regionale, Andrea Manciulli, dovrebbe prendere atto del grave errore che è stata fatto e dare le dimissioni. Solo così potremo recuperare quella credibilità che questa decisione mette in discussione e dar vita davvero a quel percorso di rinnovamento che i cittadini ci chiedono. Non sono certo stupita dal silenzio sulla vicenda di Bruno Valentini. Per un monaciano vestito da renziano è un giorno da corto circuito”.