“Siena è la città che attrae e gli uffici turistici sono la presentazione della città, il nostro biglietto da visita. La loro collocazione deve essere strategica e il loro lavoro deve essere valorizzato al massimo: solo così chi visita la città può trovare le informazioni necessarie e un servizio competente per vivere al meglio il nostro territorio”. Sono le parole di Carolina Persi, candidata Pd in Consiglio comunale a Siena, che nei giorni scorsi ha incontrato le sei dipendenti dell’ufficio turistico di piazza del Campo cui la nuova cooperativa che gestisce il servizio ha imposto una notevole riduzione dell’orario di lavoro (da 40 a 12 ore settimanali), con relativo taglio alla retribuzione. “Il contratto di lavoro che è stato proposto a queste persone – prosegue Persi – ha poco a che vedere con la possibilità di svolgere davvero un servizio per il turista. In più rischia di farci perdere delle professionalità maturate con anni di esperienza, perché per loro sarà impossibile accettare una condizione che le penalizza troppo, sotto tutti i profili. La difficile situazione che stiamo vivendo, dal commissariamento del nostro comune alla situazione precaria delle province, fa sì che settori importanti come quello turistico, anziché fare da traino per il rilancio della nostra economia, rischino di essere notevolmente penalizzati, non solo per la scarsità di risorse ma anche per la difficoltà ad individuare quali sono i soggetti istituzionali titolati a prendere decisioni in materia”.
“Su questo aspetto – dice ancora Carolina Persi – il comune di Siena può svolgere un ruolo chiave. Già nella scorsa primavera erano stati intrapresi dei progetti che prefiguravano un riassetto degli uffici in questione che tutelasse i posti di lavoro e garantisse un servizio di maggior qualità, con una nuova disposizione degli uffici turistici. La nostra proposta è di collocare un ufficio turistico alla stazione ferroviaria, molto più utile e raggiungibile per chi entra in città, e un altro all’interno del Santa Maria della Scala. Così si alleggerirebbero i costi di un affitto troppo oneroso nell’attuale sede di piazza del Campo, dove si potrebbe mantenere un punto informazioni da collocare a Palazzo Berlinghieri, senza quindi nuovi costi per il comune. Le risorse risparmiate potranno essere reinvestite per una migliore qualità del servizio e per tutelare quelle figure professionali che, in questi anni, hanno maturato conoscenze e capacità preziose, delle quali oggi abbiamo bisogno e che è nostro compito valorizzare. Auspichiamo in primo luogo che l’azienda e il sindacato trovino una soluzione che tuteli prima di tutto i posti di lavoro; e poi – conclude Persi – che la nuova amministrazione comunale lavori fin da subito ad un piano industriale strategico del turismo in grado di valorizzare l’offerta turistica della città e le professionalità di cui il territorio dispone”.