«Sul finire dell’anno scorso, sulla stampa e su alcuni social network locali, uscirono notizie allarmanti sulla situazione di Pian del Lago, poiché quell’area “verde e punto di riferimento per chi voleva trascorrere una giornata all’aria aperta” sarebbe stata data “in concessione a privati e messa a coltivazione, facendo scomparire un pezzo di storia del nostro territorio”, oltre all’uso sconsiderato di concimanti inquinanti e pericolosi per la salute (“discarica autorizzata di rifiuti pericolosi”, era scritto in un’interrogazione consiliare presentata al Comune di Monteriggioni )».
Ricorda così il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini i commenti ricevuti, alcuni preoccupati o scandalizzati ed altri ironici. L’Amministrazione Comunale confermò il proprio impegno per salvaguardare in modo assoluto il valore ambientale e paesaggistico di Pian del Lago e della Montagnola Senese, attraverso rigorose limitazioni alle attività agricole ed industriali, anche in considerazione della presenza di falde di acque potabili.
«In relazione all’area oggetto dell’interessamento collettivo, in gestione al 186° Reggimento Paracadutisti Folgore, – continua Valentini – ebbi ad osservare che si sarebbe fatto torto alla loro affidabilità e serietà se si fosse creduto che i nostri soldati non si fossero preoccupati di garantire ai cittadini di poter svolgere all’aria aperta quelle attività che costituiscono da sempre la ricchezza e la caratteristica di quel luogo. Ebbene, a distanza di qualche settimana, vorrei rispettare l’impegno di riferire su qual’è oggi la situazione di Pian del Lago. Rendo pubblica una nota, pervenuta a gennaio, indirizzata al Comune di Monteriggioni da parte dell’Ufficio Demanio delle Infrastrutture dell’Esercito di Firenze, relativa alla richiesta di spandimento di letame avicolo».
Il comandante Leonardo Dimaggio scrive in sintesi che “il terreno dell’ex-aeroporto è un bene dello Stato, in consegna al Ministero della Difesa per le proprie attività istituzionali e che all’Azienda Agraria Papa Andrea è stata concessa l’attività di sfalcio erbe. Pertanto l’area in argomento non è una superficie agricola, l’attività svolta è incompatibile con lo spandimento di letame avicolo e l’agricoltore non ha titolo per avanzare una simile richiesta”.
«Direi – continua il sindaco – che queste informazioni sono una pietra tombale su tante inutili polemiche fatte finora e che l’importante è che sportivi, adulti, bambini ed animali possono continuare a scorrazzare in tranquillità sui prati di Pian del Lago. Sì, perché come avevamo previsto già a dicembre, l’erba è ricresciuta ed il terreno ha ripreso l’aspetto consueto, col vantaggio che erbacce e sterpi sono stati tagliati, come si può constatare facendo il raffronto con le superfici vicine, dove è difficile camminare proprio perché sono zone incolte, senza alcuna manutenzione».
Per suggellare questo rinnovato patto fra natura ed uomini, il Comune di Monteriggioni ed il Comando del 186esimo Battaglione Folgore di Siena hanno organizzato per martedì 28 febbraio una festa, per continuare le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. “Una giornata in Pian del Lago” si aprirà alle 10 con l’arrivo degli alunni delle scuole e dei rappresentanti delle associazioni di volontariato e subito dopo i paracadutisti si lanceranno dal cielo per atterrare e consegnare le bandiere tricolori, anch’esse lanciate dagli aerei. I bambini potranno anche cimentarsi in un percorso ginnico e chiacchierare con i militari, con cui, alle ore 12, verrà consumato un pranzo al sacco in un accampamento predisposto dagli stessi paracadutisti.