“Dopo le accuse lanciate dall’ex sindaco Ceccuzzi in merito agli aumenti di capitale successivi all’acquisto di Banca Antonveneta, la Fondazione Mps faccia piena chiarezza e avvii una profonda operazione di trasparenza”. E’ quanto chiede il portavoce dell’associazione di Siena “Confronti”, Alessandro Pinciani, in una lettera inviata a tutti i membri della Deputazione Generale della Fondazione Mps.
“Si susseguono notizie di stampa – spiega Pinciani – in grado di alimentare ancora di più l’incertezza e le speculazioni intorno al titolo di Banca Mps e che richiedono immediata chiarezza. L’ex sindaco Ceccuzzi ha lanciato pubblicamente pesanti accuse contro la Fondazione. Ha detto che sarebbe stato ingannato perché con gli aumenti di capitale la Fondazione avrebbe dato in pegno alle banche creditrici, senza dirlo, parte delle azioni Mps, di fatto mettendo a rischio il controllo del 51% sulla Banca. Dietro queste vicende ci sono notizie che i senesi non sanno? Venga fatta chiarezza. Sorprende, tra l’altro, che chi per oltre dieci anni ha seguito in prima persona le vicende di Banca Mps nel ruolo di segretario provinciale dei Ds, segretario comunale del Pd, membro di tutte le assemblee territoriali del partito di maggioranza, deputato ‘di peso’ in commissione Finanze, non conoscesse il significato delle operazioni messe in atto dalla Fondazione e dalla Banca. Viene da chiedersi come possa ancora aspirare a dare le ‘carte’ alla Toscana, all’Euro e alla Sterlina di Londra?”.
“La Fondazione Mps – conclude Pinciani nella lettera – avvii immediatamente un’operazione trasparenza chiarendo innanzitutto se l’ex sindaco era stato informato anche direttamente o meno. La trasparenza è necessaria a tutela della Banca, del titolo, di tutti i dipendenti, dei risparmiatori e della città di Siena”.