Via libera dal consiglio comunale di Poggibonsi alla convenzione stipulata tra Regione Toscana e Comuni per il trasporto pubblico locale. Nell´ultima seduta (18 luglio) è stata infatti approvata la convenzione che stabilisce un ambito unico regionale per il servizio pubblico di trasporto locale e che porterà alla gestione centralizzata del servizio e ad una unica azienda su scala regionale.
“La soluzione individuata dalla Regione Toscana – dichiara il Sindaco Lucia Coccheri – è la migliore possibile per garantire nel futuro una buona qualità dei servizi alla luce dei pesanti tagli fatti dal Governo al trasporto pubblico”. “L´esperienza fatta negli anni – ha spiegato l´assessore ai Trasporti Silvano Becattelli – e ancor più i tagli che il Governo ha attuato nei trasferimenti alle Regioni per i trasporti pubblici, che ammontano per la nostra regione a 160 milioni per l´anno 2011 e che sono stati recuperati per il 90% dalla stessa Regione e che , si presume, saranno ancora di più nel 2012, ha reso necessario l´avvio di una profonda riforma del settore per poter pensare in futuro a garantire ancora una buona qualità del servizio. La riforma sui basa su alcuni punti essenziali: ambito territoriale ottimale unico di livello regionale per avere un´unica azienda più competitiva ed efficiente, massima integrazione tra ferro e gomma, adozione di costi standard per le funzioni di esercizio”. Per ottenere un sistema più efficiente e competitivo, ha spiegato l´assessore, serve aumentare le dimensioni delle aziende, adottare cosi standard, favorire l´integrazione modale, favorire integrazioni tariffarie, aumentare velocità commerciali e ricavi, ridurre i contribuiti in conto esercizio (a fronte di minori risorse pubbliche), aumentare gli investimenti, rendere il Tpl conveniente rispetto al mezzo privato e ridurre la frammentarietà del sistema di governance. “Questo schema di convenzione – dice Becattelli – rappresenta l´atto preliminare alla successiva fase di gara su lotto unico regionale e all´istituzione dell´Ufficio unico regionale come organo tecnico che preparerà la gara, gestirà il contratto di servizio con l´azione vincitrice e supporterà gli enti locali nelle loro funzioni, vigilando e monitorando sul rispetto del nuovo contratto unico. L´ufficio unico regionale avrà inoltre contatti e collaborazione continua con gli uffici provinciali dei trasporti”.
Contestualmente, per assicurare collaborazione tra Regione ed enti locali nonché per la programmazione e la verifica delle attività dell´Ufficio Unico, viene istituita la `conferenza permanente´ a cui parteciperanno anche le Province, i sindaci di città capoluogo ed un sindaco delegato per ogni provincia in rappresentanza degli altri Comuni. La `conferenza permanente´ ha il compito di formulare proposte per gli atti di indirizzo operativi, per gli atti di indirizzo per il coordinamento e la condivisione delle politiche tariffarie e per le modalità di riequilibrio complessivo del contratto di servizio. La convenzione è stata approvata con il sì del Partito Democratico e dell´Italia Dei Valori, l’astensione del Popolo delle Libertà e della lista civica Liberamente ed il no di Rifondazione-Comunisti Italiani.
Approvato dal Consiglio anche il passaggio di gestione del Centro Pari Opportunità della Valdelsa direttamente ai Comuni in forma associata. “Il Centro – ha ricordato il sindaco Coccheri – è nato nel ’97 come gestione diretta dei comuni associati, poi nel 2003 la gestione è passata alla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa. Oggi pensiamo che le politiche di pari opportunità debbano attraversare tutti i settori della Pubblica Amministrazione. Non si tratta soltanto di questioni `sociali e per questo vogliamo che torni ad essere un servizio associato dei Comuni che lo gestiranno in forma diretta”. La delibera è passata con il sì dei gruppi Pd, Idv, Rci, Liberamente e l’astensione dei consiglieri del Pdl.
Approvato infine il nuovo assetto societario di Apea Srl che incorpora Apslo e la cessione di due rami d’azienda di Eurobic Toscana Sud ad Apea stessa.
“Una decisione di risparmio e di razionalizzazione – ha spiegato Becattelli – con la crescita di una sola società che favorisce le attività e le funzioni della Provincia e degli altri soggetti pubblici soci in materia di sviluppo sostenibile del territorio nelle sue tre dimensioni: economica, ambientale e sociale”.
La delibera è stata approvata con il sì del gruppo Pd, l’astensione di Liberamente, Rci e Idv ed il no di Pdl.