Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha firmato questa mattina, sabato 24 novembre a Siena un protocollo d’intesa da 8 milioni di euro con l’amministrazione provinciale e i sindaci dei cinque comuni più colpiti dalle piogge che hanno flagellato la regione l’11 e il 12 novembre scorsi. Si tratta del finanziamento degli interventi già effettuati in somma urgenza e quelli urgenti e imprescindibili per riparare i danni provocati dall’alluvione.
“A meno di due settimane dall’evento – ha spiegato il governatore della Toscana, Enrico Rossi – siamo intervenuti con un piano immediato ed efficace, che ci permetterà entro la fine dell’anno di aprire i cantieri per gli altri interventi urgenti. La prossima tappa sarà quella di chiedere al Governo lo stato di emergenza così da ottenere ulteriori finanziamenti oltre a quelli promessi e che attendiamo in seguito all’approvazione della legge di stabilità”.
I comuni interessati dal provvedimento regionale sono quelli di Sinalunga (destinatario di interventi per un totale di 3,9 milioni di euro), Montepulciano (1,3 milioni), Chiusi (2,2), Abbadia San Salvatore (550.000 euro) e San Giovanni d’Asso (50.000). Si tratta di 9 interventi, tre dei quali sul torrente Foenna, uno sul torrente Salarco, uno sul Salcheto, uno sul Parce, uno sul lago Muraglione e del ripristino in seguito a frane sulla provinciale 18/D e sulla provinciale 60 del Pecorile.
“Il nostro impegno prioritario – precisa il presidente Rossi – dopo gli interventi urgenti è quello per la messa in sicurezza del territorio. E’ nostro dovere cercare di rendere queste zone sempre più sicure. La Regione Toscana sta intervenendo per attivare entro fine anno cantieri per 100 milioni di interventi in sette delle sue dieci province, ma attendiamo altre risorse dal Governo, a cui abbiamo chiesto un impegno triennale. La forza di questa proposta deriva da due leggi che abbiamo approvato: la legge 21 del 2012 con cui abbiamo vietato le edificazioni nelle aree ad alto rischio idraulico e la riforma dei consorzi di bonifica, che riduce gli enti da 26 a 6″.
“Esprimiamo un forte apprezzamento – afferma il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – per l’azione tempestiva e incisiva portata avanti dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e dai parlamentari toscani nei confronti del governo. Grazie al loro impegno, l’amministrazione provinciale e i Comuni maggiormente colpiti dall’eccezionale ondata alluvionale nei giorni scorsi, Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Chiusi, Montepulciano, San Giovanni d’Asso e Sinalunga, potranno contare su risorse significative per promuovere interventi urgenti di ripristino e di messa in sicurezza del proprio territorio”.
“Oltre a superare l’emergenza – aggiunge Bezzini – dobbiamo guardare al futuro e cercare di pre-venire eventi straordinari come quello di qualche giorno fa, al fine di ridurre l’esposizione al rischio idraulico del nostro territorio. Per farlo seriamente abbiamo bisogno di risorse di cui disporre in maniera certa, in deroga ai vincoli del Patto di Stabilità, perché la posta in gioco è la sicurezza delle nostre comunità. I finanziamenti che oggi vengono messi a disposizione sono un primo passo in questa direzione. Ringraziamo nuovamente la Regione e i parlamentari toscani per l’impegno profuso anche a beneficio della provincia di Siena – conclude Bezzini – oltre a tutti coloro che sono stati fondamentali per gestire la fase di emergenza subito dopo l’alluvione: il sistema di Protezione civile provinciale, che ha visto a lavoro la Provincia, la Prefettura, i Comuni, le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco e numerose associazioni di volontariato”.