Potenziata l’attività dell’Onco- Ematologia Pediatrica al policlinico Santa Maria alle Scotte

Il professor Alfonso D'Ambrosio, il professor Paolo Balestri e il direttivo dell'ATL

Potenziata l’attività della Onco-Ematologia Pediatrica al policlinico Santa Maria alle Scotte. Questo settore fondamentale per la cura delle gravi malattie oncologiche dei bambini è cresciuto grazie all’arrivo di giovani medici, con la supervisione del professor Alfonso D’Ambrosio, fortemente voluti dalla direzione aziendale per dare nuova linfa alle attività assistenziali, in piena sinergia con l’ATL – Associazione Toscana Leucemie e l’UOC Pediatria, diretta dal professor Paolo Balestri. “Abbiamo incontrato il direttore generale dell’AOU Senese per un confronto serio e costruttivo sulle necessità dei piccoli pazienti e delle loro famiglie – spiega Katia Landi, presidente ATL Siena – Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti e dell’impegno preso e portato avanti dalla direzione aziendale che ha rinnovato una forte attenzione nei confronti dei bambini e delle loro famiglie”. In Italia ogni anno si registrano circa 50 nuovi casi di leucemia ogni milione di bambini di età inferiore a 15 anni; la casistica senese è in linea con i dati nazionali. “Ogni anno – spiega D’Ambrosio, registriamo nel Centro AIEOP dell’AOU Senese 35-40 nuovi casi di patologie oncologiche pediatriche. Negli ultimi 10 anni abbiamo seguito 16 nuovi casi di leucemia linfoblastica acuta e i risultati in termini di lunga sopravvivenza o vera guarigione sono il 92%, in linea con i dati nazionali relativi a questa patologia. Nel solo anno 2011 i casi di nuova diagnosi presso l’Onco-Ematologia Pediatrica sono stati 4; nel primo trimestre 2012 è stata poi formulata l’ultima diagnosi. Altro settore di ricerca e terapia è quello del retinoblastoma, tumore maligno dell’occhio, seguito in collaborazione con lo staff della dottoressa Doris Hadjistilianou dell’Oftalmologia; ogni anno 25-30 sono i nuovi casi di questo tumore ad esordio precoce nei bambini e trasmesso geneticamente. Curare malattie così gravi nei bambini richiede un lavoro di squadra molto forte, non solo per affrontare la malattia ma anche per sostenere le famiglie e i bambini, il cui unico compito, in questa bella età, dovrebbe essere solo quello di giocare e ridere spensierati. Il sostegno dell’ATL per noi è sempre stato preziosissimo”. L’ATL collabora da anni con la Clinica Pediatrica supportando la formazione scientifica dei giovani medici, la dotazione strumentale, il comfort alberghiero e le necessità delle famiglie.