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Presentato il nuovo allestimento del Museo San Donato

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E’ stato presentato oggi  il nuovo allestimento del museo di San Donato di Banca Monte dei Paschi, all’interno di Rocca Salimbeni a Siena. Erano presenti all’iniziativa il direttore generale Fabrizio Viola e Marco Carminati, storico dell’arte e giornalista del Il Sole24ore Domenica. Gli spazi del San Donato fanno parte del complesso degli edifici della sede storica di Banca Monte dei Paschi di Siena e riaprono dopo alcuni mesi di restauri e di interventi, realizzati per adeguare queste sale ai più moderni standard museali, al fine di garantire una maggiore sicurezza e conservazione del patrimonio artistico: è stato installato un moderno sistema di allarme, realizzato un nuovo impianto di illuminazione a led per evitare emissione di ultravioletti e infrarossi e si è provveduto, dopo attente verifiche, ad interventi di manutenzione delle opere. In particolare per i dipinti su tavola, che presentano maggiori problematiche sotto il profilo conservativo, sono stati realizzati dei climabox trasparenti, che mantengono costanti al loro interno i valori di temperatura e d’umidità e non interferiscono sulla visione dell’opera. Tutti gli interventi sono stati per altro realizzati con il supporto e il coordinamento di risorse interne alla Banca che, a vari livelli, hanno contribuito alla configurazione del “nuovo” museo.

 

 

 

Visto che le opere esposte non seguivano uno sviluppo cronologico è stata colta l’occasione per rivedere la disposizione dei dipinti e delle sculture: ne sono stati tolti alcuni, non coerenti con il nuovo percorso del Museo, e ne sono stati aggiunti di nuovi che erano relegati in deposito. E’ ora così possibile apprezzare alcune opere di Francesco Vanni, come un prezioso dipinto su rame rappresentante Sant’Agostino e la tela con le Storie della Casta Susanna, oppure il Rustici, con due scene di grande qualità, come Cristo che scaccia i mercanti dal Tempio e soprattutto La Sapienza e la Prudenza e vedere, a confronto, le sculture dipinte di Francesco di Niccolò dei Cori e Francesco di Valdambrino.

 

 

 

Questo nuovo percorso, che tiene conto della cronologia delle opere, offrirà al visitatore una visione dell’arte senese che inizia dal secolo XIV, con tabernacolo marmoreo di Tino di Camaino, e termina nel secolo XVII con l’imponente figura del “Ciarlatano” di Bernardino Mei. E’ rimasta, nella sua sistemazione originaria, la “Saletta del Palio” che documenta, attraverso alcune vedute della piazza del Campo, momenti importanti della festa e della storia della città.

 

 

 

Con questa operazione la Banca conferma, ancora una volta, l’attenzione e l’impegno verso la tutela del patrimonio artistico, bene di tutta la collettività.

 

 

 

APERTURA STRAORDINARIA DEL MUSEO

 

Sabato 24 marzo 2012 dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Visite per gruppi su prenotazione al numero 0577/299468 (escluso sabato, domenica e festivi).