“L’Italia ce la farà se ce la faranno gli italiani. Se il paese che lavora, o che il lavoro lo cerca, che misura le spese, che dedica tempo al bene comune, che osserva le regole ed ha rispetto di sé troverà motivo di fiducia e di speranza”. Così inizia la Carta d’intenti con la quale Pierluigi Bersani ha presentato la sua candidatura alle primarie del centrosinistra. Una Carta d’intenti che descrive l’Italia che ce la può fare ricostruendo basi etiche ed efficienza economica.
“Il prossimo Parlamento ed il governo che gli elettori sceglieranno – si legge ancora nel documento – avranno tre compiti decisivi. Dovranno guidare l’economia fuori dalla crisi rimettendola salda sulle gambe, dovranno ridare efficienza, credibilità, autorevolezza e prestigio alle istituzioni e alla politica ripartendo dai principi della Costituzione. Dovranno rilanciare, in un gioco di squadra con le altre grandi nazioni del continente, l’unità politica e l’integrazione dell’Europa. Si tratta di scelte decisive per il futuro dell’Italia. Vogliamo e dobbiamo essere in tanti ad assumerci la responsabilità di indicare agli italiani il candidato del centrosinistra alla presidenza del consiglio. Per questo le primarie del centrosinistra rappresentano uno strumento straordinario per partecipare alla costruzione del futuro del paese. Un momento per parlare dei problemi degli italiani, per confrontare serenamente idee, programmi e candidati. Siamo tutti impegnati per un grande risultato di partecipazione che mostri a tutti gli italiani l’utilità della politica e come il Pd è un partito al servizio del paese”.
“Per noi – si legge nell’appello del Comitato comunale “Siena per Bersani” – Pierluigi Bersani è la personalità che ha le capacità per governare l’Italia nei prossimi anni, per rappresentarla al meglio nelle sedi europee e internazionali dove, sempre di più, si dovranno prendere le decisioni nell’interesse dei cittadini, per imprimere quella svolta nel segno dell’equità sociale e dei nuovi diritti di cui sentiamo il bisogno. Pierluigi Bersani con il suo gesto di generosità che ha consentito di aprire le primarie a più candidati del Pd ha dimostrato di credere in un confronto costruttivo che può ampliare le basi del consenso e della partecipazione al Pd. E’ questo lo spirito giusto con il quale vogliamo vivere questo grande momento di impegno politico, per unire tutti colori che si riconoscono nel Pd e nel centrosinistra, con attenzione e rispetto al lavoro ed alle proposte degli altri candidati”.
“Oggi più che mai – si legge ancora nell’appello – c’è bisogno di un forte ricambio della classe dirigente del paese e del gruppo dirigente del Pd. Un’esigenza che non si ferma alle donne ed agli uomini ma deve riguardare il modo di vivere la politica, e sopratutto le idee per far ripartire l’Italia e l’Europa, che hanno bisogno di rottamare il liberismo e quelle politiche rigoriste che hanno aggravato la recessione e indebolito ancora di più le ragioni del lavoro e della produzione, a favore della finanziarizzazione dell’economia. Con Pierluigi Bersani si possono cogliere questi obiettivi”.
I firmatari dell’appello del Comitato comunale “Siena per Bersani”, al momento, sono 170: Fiorenza Anatrini, Marco Andreini, Vitaliano Baldanzi, Giovanna Baranelli, Ampelio Barellini, Lorenzo Bechi, Luca Bechi, Mario Bernini, Duccio Bernini, Paolo Bernini, Carla Bidossi, Giovanfrancesco Bigliazzi, Maurizio Boldrini, Lorenzo Bolgi, Sonia Bonifacio, Marco Borgogni, Tobia Borgogni, Elena Borgogni, Stella Brandini, Lorenzo Brenci, Stefania Bufalini, Alessandro Burroni, Ines Burroni, Amedeo Butini, Giacomo Cancelli, Massimo Cancelli, Mario Cannoni, Simone Cantelli, Angelo Capalbo, Catia Carapelli, Sandro Carboni, Sergio Carli, Giulio Carli, Francesco Carnesecchi, Alessandro Caroni, Marco Castellini , Sergio Catoni, Fazio Catoni, Sandra Ceccarelli, Franco Ceccuzzi, Iole Cialdai, Marcello Cresti, Vareno Cucini, Ivano Da Frassini, Francesco De Renzo, Giorgio Dionisi, Gaia Dionisi, Valeria Donato, Liliana Fabbri, Massimo Falchi, Franco Falsetti, Giuseppe Fancelli, Valentina Farnetani, Maurizio Ferretta, Fabio Focardi, Raffaello Fontani, Rolando Frullini, Simone Frullini, Mario Ghisalberti, Enzo Giorgi, Italo Giovani, Giacomo Giubbi, Gianni Guazzi, Matteo Guerrini, Giuseppe Guerrini, Francesco Inglese, Viola Lapisti, Romolo Lenzi, Maria Lo Moncaco, Francesco Lo Parco, Germana Lorenzoni, Marco Lucarelli, Nicola Malvinni, Albano Manni, Alba Manni, Ilio Manni, Dino Marchese , Maura Marchionni, Riccardo Marchionni, Liciano Marelli, Mauro Marrucci, Sergio Martelli, Alessandro Masi, Raffaella Massari, Maria Claudia Massari, Paolo Mazzini, Mirella Mei, Sandra Meioli, Niccolò Minucci, Benedetta Mocenni, Flavio Mocenni, Fabrizio Monaci, Donato Montibello, Federico Montomoli, Patrizia Morrone, Alessio Nacuzi, Renzo Nardi, Lucia Negrin, Maria Elena Nepi, Paolo Nova Jonica, Andrea Nucci, Francesco Nuti, Alessandro Orlandini, Livio Pacini, Luciano Paggetti, Annaluisa Pallesi, Nella Panerati, Claudio Parigi, Duccio Nello Peccianti, Simonetta Pellegrini, Giulia Periccioli, Moreno Periccioli, Lanfranco Perrone, Carolina Persi, Marisa Perugini, Massimiliano Perugini, Rita Petti, Alessandro Piazzi, Germana Pieri , Giampiero Pierini, Bruno Poggi, Francesca Preteni, Lorenzo Renzoni, Mario Riccucci, Luca Rinaldi, Mario Ronchi, Massimo Roncucci, Alberto Rossi, Lucia Rossi, Romolo Rossi, Giacomo Rossi, Maria Rossi, Vilma Rossi, Mario Rusci, Gloria Salvini, Silvano Sbardellati, Giusy Scalia, Rosanna Scarpini, Antonio Sclavi, Vanda Secciani, Mirella Secciani, Giovanni Sellani, Cesare Simonetti, Caterina Soro, Giuseppe Spinuzza, Alessandro Starnini, Francesca Stefano, Paola Tavanti, Margherita Terrosi, Riccardo Terzuoli, Simonetta Tilli, Vasco Tinacci, Rossella Tinti, Luisa Tirinnanzi, Anna Tosi, Roberta Travaglini, Umberto Trezzi, Luca Turchi, Milena Ussia, Franco Valacchi, Dina Valacchi Tiberi, Giuseppe Vazzana, Lorenzo Vegni, Francesco Vegni, Vasco Vegni, Andrea Vignini, Mario Viligiardi.