Provincia di Siena – Consiglio compatto a sostegno dell’agricoltura, settore strategico per l’economia provinciale e il presidio del territorio

 

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La voce del consiglio provinciale di Siena si unisce e sostiene compatta la mobilitazione delle categorie agricole per chiedere al governo la revisione dell’impostazione dell’Imu rurale verso criteri di maggiore equità e sostenibilità. Lo ha fatto oggi (martedì 3 aprile) votando all’unanimità la mozione presentata dall’assessore all’agricoltura, Anna Maria Betti, che si assume l’impegno di intraprendere, insieme al presidente e alla giunta tutta, ogni iniziativa utile, affinché non venga pregiudicata la sopravvivenza di un settore assolutamente strategico per l’economia e per la vita della comunità senese, oltre che fondamentale per la regione e l’intero Paese.

 

“Ci uniamo con grande convinzione – ha detto l’assessore Anna Maria Betti – alle tante autorevoli voci, anche istituzionali, che sostengono la campagna portata avanti con grande senso di responsabilità da tutto il mondo agricolo per scongiurare una nuova emergenza in un settore già strutturalmente fragile, attualmente in fortissima crisi e con prospettive assai incerte derivanti dalla nuova Pac che si va delineando. Quella del mondo agricolo non è una difesa corporativa – ha sottolineato Betti – gli agricoltori sono pronti a fare la propria parte per il risanamento e la ripresa del Paese. La loro è una legittima richiesta di equità che questa Provincia condivide e sostiene. Fin da subito abbiamo raccolto le preoccupazioni dell’agricoltura, che rischia di subire gravissime ripercussioni dall’introduzione dell’Imu sui fabbricati rurali strumentali indispensabili per le attività agricole. Costi che andrebbero ad aggiungersi a quelli di produzione, diventati ormai insostenibili, agli aumenti dei contributi previdenziali e a redditi in caduta libera, con il rischio ultimo di chiusura di aziende e di interi pezzi di suolo fertile abbandonato. Un Imu rurale iniqua è l’ultima cosa di cui c’è bisogno, visti anche i dati dell’ultimo censimento nazionale che fotografano una situazione drammatica, con perdita importante di sau e di aziende anche nella nostra provincia”.

 

“L’unanimità su questa mozione – ha detto Donatella Santinelli, capogruppo Pdl – è un segnale importante perché l’agricoltura è un settore centrale per l’economia locale. Quella del governo è stata un’azione superficiale, che rischia di avere ricadute pesantissime se non verranno introdotti correttivi”. “Manca equità nelle misure adottate dal governo, non solo sul fronte agricolo – ha detto Roberto Renai (Sel) – ma sostengo il documento sull’Imu per coerenza con quanto fatto fino a oggi in questo territorio per il settore”. Voto favorevole alla mozione anche da parte del consigliere Giovanni Di Stasio (Lega Nord), che ha definito “paradossale la situazione rispetto a quella nazionale e alle forze politiche che sostengono il governo”.

 

Regolamenti per maggiore rigore e trasparenza. Il consiglio provinciale ha approvato l’integrazione del Regolamento provinciale per la disciplina delle autorizzazioni e concessioni e del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (con il voto favorevole di Pd, Idv e Sel; contrario del Pdl e l’astensione dell’Udc). Via libera, a maggioranza, anche alla revisione del Regolamento sulle spese di rappresentanza, teso a garantire più rigore, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse e di contenimento della spesa (approvato con il voto favorevole di Pd, Idv e Sel; contrario del Pdl e l’astensione di Udc, Lega Nord e Rifondazione-Comunisti Italiani).

 

Erogare contributi con maggiore trasparenza a sostegno di iniziative e progetti, invece, è l’obiettivo del Regolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari per l’attribuzione di vantaggi economici, passato all’esame del consiglio provinciale (approvato con il voto favorevole di Pd, Idv e Sel; contrario del Pdl e l’astensione di Udc, Lega Nord e Rifondazione-Comunisti Italiani). Nel corso della seduta è stato anche approvato il Regolamento per la semplificazione delle procedure burocratiche in materia di appalti, una risposta concreta al settore dell’edilizia e alla crisi strutturale che sta vivendo, coinvolgendo tutto l’indotto. Via libera definitivo, con la sola astensione della Lega Nord, anche alle integrazioni al Regolamento sul rilascio delle autorizzazioni per lo spandimento di fanghi di depurazione in agricoltura. Con questo strumento, la Provincia introduce norme più stringenti sulla materia, cercando di rendere la pratica dello spandimento positiva e attuabile per l’agricoltura, salvaguardando l’ambiente e le aspettative dei cittadini.