Sarà presentato giovedì 15 marzo alle ore 15, nella sala dell’Aurora della Provincia di Siena, il Rapporto Rifiuti 2011, realizzato dal Settore Politiche Ambientali in collaborazione con Apea, a cui è stata affidata l’attivazione dell’Osservatorio provinciale dei rifiuti. All’iniziativa dal titolo “Il ciclo integrato dei rifiuti urbani in provincia di Siena: dalla programmazione regionale alla gestione dei rifiuti su scala provinciale”, interverranno Alessandro Fabbrini, presidente Apea; Gabriele Berni, assessore provinciale all’Ambiente ed Energia; Renata Laura Caselli, responsabile Settore Rifiuti e Bonifiche dei siti inquinati della Regione Toscana; Paolo Casprini, dirigente del Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena e Marco Buzzichelli, amministratore delegato Siena Ambiente Spa. L’obiettivo del rapporto è quello di offrire al territorio e a istituzioni locali, regionali e nazionali un quadro sintetico e aggiornato sia delle attività promosse che delle iniziative realizzate e dei risultati conseguiti in ambito provinciale nel settore dei rifiuti.
“Con il Rapporto Rifiuti 2011 – sottolinea l’assessore all’Ambiente Gabriele Berni – la Provincia di Siena vuole mettere prima di tutto a disposizione dei cittadini e degli enti locali uno strumento che sia utile a effettuare valutazioni approfondite sul complesso settore dei rifiuti, anche alla luce delle recenti normative. Risulta utile, in particolare, soffermarsi sull’analisi dei dati dei rifiuti urbani e di quelli speciali a vari livelli; sugli scenari per la riduzione dei rifiuti e per l’incremento della raccolta differenziata in seguito ad azioni virtuose intraprese dagli enti locali, nonché sui benefici ambientali connessi alla prevenzione della produzione dei rifiuti e a una più efficiente raccolta differenziata, consistenti soprattutto in minori emissioni in atmosfera di gas climalteranti. Questo spiega quanto sia fondamentale condividere l’attuale quadro conoscitivo per programmare interventi e iniziative che consentano di attuare scelte orientate verso modelli di sviluppo sempre più sostenibile”.